Il capogruppo di Sel in Commissione lavoro, Giovanni Barozzino intervenendo oggi in aula ha detto : “La lotta di classe non è mai terminata, solo che adesso è al contrario: è stata sferrata, con un attacco senza precedenti, dai poteri forti e dai padroni nei confronti del mondo del lavoro. E la politica, che dovrebbe difendere i lavoratori e colmare il gap tra lavoratori e poteri forti, prende tempo e intanto resta inerme che ha aggiunto: "Il problema è che i lavoratori non possono più permettersi di aspettare. Se si vogliono davvero difendere gli operai delle acciaierie di Terni e i lavoratori degli altri 160 tavoli aperti, il Governo deve subito cambiare rotta con un serio Piano industriale, invece si continuano ad usare i soliti mezzucci, compresi quelli contenuti nel jobs act, i soliti trucchetti dell'Ottocento, volti a smantellare le tutele dei lavoratori. Si vuol far credere ai cittadini che togliere i diritti equivale a creare nuovi posti di lavoro: un assioma che non regge. I fatti da tempo – ha concluso Barozzino – ci hanno dimostrato il contrario".
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