Lavoro ai disabili, Perrino: vigileremo su iniziative Giunta

Dopo l’audizione del dirigente generale del Dipartimento Politiche di sviluppo della Regione, il consigliere del M5s annuncia il proprio impegno per verificare la trasparenza e la regolarità delle procedure attivate dalla Giunta

&ldquo;Negli ultimi mesi siamo stati contattati spesso da cittadini diversamente abili che volevano conoscere quali misure la Regione Basilicata avesse predisposto per favorire il loro inserimento occupazionale. Per questo motivo abbiamo chiesto un&rsquo;audizione dei vertici del dipartimento regionale &lsquo;Politiche di sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca&rsquo;, audizione che si &egrave; tenuta nell&rsquo;ultima seduta della quarta Commissione consiliare&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino, spiegando che &ldquo;il dirigente Giandomenico Marchese ha illustrato le misure previste per i prossimi mesi. Si tratta di 3 progetti che si poggiano sulla programmazione comunitaria 2014-2020 e che prevedono stanziamenti per la formazione e per l&rsquo;assunzione dei disabili. Per 2 progetti sono gi&agrave; partiti gli avvisi pubblici: uno &egrave; rivolto a non vedenti ed ipovedenti e prevede la loro formazione per le attivit&agrave; di operatore telefonico finalizzato alle relazioni per il pubblico (scaduti i termini per la presentazione delle domande da parte dei cittadini); l&rsquo;altro prevede (l&rsquo;inserimento di persone diversamente abili in attivit&agrave; nell&rsquo;ambito del settore agricolo, dopo il completamento di progetti di formazione (20 i progetti formativi presentati, ora si attende il bando rivolto ai cittadini). Entrambi i progetti prevedono contributi (bonus occupazionali di 10.000 euro) vincolati all&rsquo;assunzione dei lavoratori diversamente abili. Un terzo progetto, denominato &lsquo;Life&rsquo;, &egrave; in fase di definizione e prevede una serie di contributi ai disabili titolari di attivit&agrave; imprenditoriali o che intendono avviare attivit&agrave; nel territorio della Regione Basilicata, nonch&eacute; alle cosiddette cooperative di tipo &lsquo;B&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Seguiremo attentamente gli sviluppi delle misure previste verificando trasparenza e regolarit&agrave; delle procedure&rdquo; aggiunge Perrino augurandosi &ldquo;di vedere concretizzate misure che siano davvero incisive e &lsquo;strutturali&rsquo;: non palliativi pasticciati e confusi come il cosiddetto &lsquo;reddito minimo&rsquo; e tutta un&rsquo;altra congerie di sostegni al reddito e strumenti finalizzati all&rsquo;occupabilit&agrave; che hanno mostrato negli ultimi decenni tutta la loro inadeguatezza e fumosit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; sotto gli occhi di tutti &ndash; dice ancora il consigliere del Movimento cinque stelle – il completo arenamento del cosiddetto &lsquo;reddito minimo di inserimento&rsquo; (in realt&agrave;, un mero rimborso spese) di fattura pittelliana. La misura si &egrave; rivelata una farsa utile solamente a scatenare l&rsquo;ennesima odiosa guerra tra poveri: di fatto, si &egrave; trattato dell&rsquo;ennesima misura fallimentare, in tutto identica a quelle del passato, destinata a circa 1500 tirocini formativi per gli ex Copes e i fuoriusciti dalla mobilit&agrave; in deroga fino al 2015. Le altre 9000 persone circa, quelle ricadenti nella &lsquo;categoria B&rsquo; (disoccupati di lunga durata), sono ancora in attesa. Per loro l&rsquo;unica vaga certezza &egrave; quella relativa alla conversione della card carburante nella cosiddetta &lsquo;social card&rsquo;. Conosciamo bene il perverso meccanismo che caratterizza l&rsquo;utilizzo dei fondi e non osiamo immaginare quando questi diventeranno effettivamente disponibili&rdquo;.&nbsp;

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