Per il consigliere del M5s “Non ci bastano i soliti annunci del governo regionale fatti ad hoc per dare un senso all’attività della Giunta: si abbia la decenza di rispondere ad una interrogazione depositata ormai da nove mesi”
“Spesso abbiamo evidenziato come l’emergenza sia diventata una ulteriore scusante per mascherare ritardi e farraginosità degli apparati burocratici. Sono tante le opere in Basilicata che aspettano di essere completate o almeno di procedere spedite verso l’ultimazione. Tra queste possiamo annoverare il cosiddetto corridoio Murgia – Pollino, un corridoio trasversale tra l’autostrada A3 in prossimità dello svincolo di Lauria sud e l’autostrada A14, in prossimità dello svincolo di Gioia del Colle”.
Lo afferma il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: “Questo progetto figurava nel Piano Pluriennale degli Investimenti 2016-2020 ed era incluso nel Contratto di Programma 2016 – 2020 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’Anas S.p.A.. L’investimento ammonta a circa 29,9 miliardi ed ha visto una rimodulazione nel corso del 2019: il 53 per cento della somma è destinato alla manutenzione programmata della rete e il 47 per cento a nuove opere e completamenti di itinerari. Tra gli investimenti per la regione Basilicata il Piano prevede, per l’itinerario ‘Murgia-Pollino’, la ‘Riqualificazione in sede dell’itinerario Matera-Ferrandina 1° stralcio, finanziato per 14,83 milioni di euro’”.
“Sull’andamento dei lavori relativi al tratto Matera – Ferrandina – dice – si erano registrati dei ritardi dovuti ad una frana nei pressi di Miglionico e, soprattutto, erano emerse delle incomprensioni tra Regione Basilicata e Anas in merito alle operazioni di monitoraggio di questa frana”.
“Inutile dire – conclude Perrino – che avevamo chiesto all’assessore Merra di chiarire il motivo di tali incomprensioni, ma come spesso accade in via Verrastro, non sono arrivate risposte. Non ci bastano i soliti annunci del governo regionale fatti ad hoc per dare un senso all’attività della Giunta: si abbia la decenza di rispondere ad una interrogazione depositata ormai da nove mesi”.