Lavoratori screening oncologici su post facebook Conte

“Le lavoratrici e i lavoratori degli screening oncologici, nell’apprendere quanto accaduto dai giornali e dai social network, in merito al post contenente offese nei confronti delle donne, esprimono il proprio profondo rammarico e la solidarietà a tutte quante le donne e, in generale, alle persone che possano essersi sentite insultate dalle parole del Signor Conte, nostro responsabile in sede”.
È quanto scrivono in una lettera indirizzata ai media venticinque tra lavoratrici e lavoratori operanti nell’ambito degli screening oncologici della Basilicata.
“Conosciamo bene la cultura espressa dal Signor Conte, in quanto siamo nostro malgrado costretti a subirla ogni giorno sul posto di lavoro. Da tempo – denunciano i lavoratori – abbiamo ripetutamente sollevato agli organi competenti le continue angherie e il clima vessatorio in cui siamo costretti ad operare, in un’attività peraltro tanto importante e delicata, quale lo screening oncologico, cercando anche un dialogo con l’azienda per riportare fatti e parole riguardanti il comportamento deplorevole che il nostro responsabile di sede mette in atto quotidianamente nei nostri confronti.
Molti tra noi hanno sofferto profonde ripercussioni psicologiche in seguito a provvedimenti del Conte atti solo a svilirci e umiliarci. Chiediamo, quindi, che chi di competenza intervenga per determinare le inevitabili azioni per ripristinare un clima di serenità nell’ambiente di lavoro”.

 

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