Lavello, sindaco Altobello su operazione antiterrorismo

“Apprendiamo  in queste ore che a seguito di una operazione antiterrorismo, due ragazzi albanesi, residenti nella nostra cittadina, sono stati espulsi con l’accusa di aver mantenuto frequenti contatti  con esponenti jihadisti che operavano per arruolare altre persone da utilizzare per atti di terrorismo".
E' quanto dichiara in una nota il sindaco di Lavello, Sabino Altobello.
"Siamo sconcertati e preoccupati per l’accaduto – aggiunge il primo cittadino – si tratta di due ragazzi  appartenenti ad un nucleo familiare, come  tantissimi altri,  accolti nella Città di Lavello negli ultimi 30 anni, integrato nella vita della comunità Locale.  Lavello con i suoi circa 1.000 extracomunitari regolarizzati è un Comune ospitale; l’economia locale conta ormai in modo stabile sull’opera e sul lavoro dei cittadini, che migrando, hanno scelto di vivere in questo territorio. Il grave fatto venuto alla luce   grazie alla preziosa attività delle Forze dell’ordine e della magistratura, non deve farci abbassare la guardia, sottovalutare i rischi di affiliazione al fanatismo religioso: è importante la collaborazione di tutti i cittadini  e principalmente di quelli stranieri  per prevenire e smascherare in anticipo fenomeni pericolosi .
E’ importante – conclude Altobello – però, non utilizzare questi accadimenti, in modo politicamente strumentale, per attaccare indistintamente le politiche di accoglienza ed integrazione che, nel caso della Città di Lavello, hanno rappresentato un punto di forza culturale ed economico.”

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