Lavello, le richieste del Comitato Diritto alla Salute al sindaco

In occasione dell’insediamento della nuova amministrazione comunale di Lavello, lo scorso 12 giugno, il Comitato Diritto alla Salute ha presentato al sindaco Altobello una serie di richieste/proposte.
Lo rende noto il comitato spiegando che “si chiedono segnali tangibili di un sincero interessamento alle questioni che attengono l’ambiente del nostro territorio e di conseguenza la salute dei cittadini della nostra Comunità”. In particolare è stato chiesto: “Un’analisi dei prodotti agricoli della zona per verificare la presenza di diossine e metalli pesanti; l’istituzione di una Commissione Medica supportata dall’Isde (Medici per l’Ambiente) con l’avvio di una indagine sul latte materno per verificare la presenza di diossine; la redazione, attraverso Protezione Civile ed Enti preposti, di un Piano di Emergenza ed Evacuazione delle popolazioni in considerazione della presenza nella zona di San Nicola di Melfi di un’industria classificata a “grande rischio” e di un inceneritore al cui interno negli anni si sono sviluppati incendi con relative emissioni in aria; un presidio territoriale attraverso le forze di polizia locale per il controllo del traffico di rifiuti; la promozione di una azione legale da parte degli agricoltori della zona di San Nicola di Melfi che dal 2009 si vedono negato il diritto di poter emungere le acque dei pozzi (a causa dell’ordinanza di divieto di utilizzo imposto dal Comune di Melfi); l’interruzione immediata del conferimento di rifiuti “talquale” all’inceneritore Fenice-Edf con il contestuale completamento del piano di raccolta porta-a-porta”. “Nelle prossime settimane – fa sapere il Comitato – chiederemo al Sindaco per fare il punto della situazione su quanto richiesto”.

bas 08

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