L'AUTODIFESA E L'ANTIBULLISMO APPRODANO A SCUOLA

Due stage di autodifesa “antibullismo ed antiaggressione femminile”rivolto ad 80 tra alunni e alunne sono stati programmati dall’Istituto Superiore “Einstein – De Lorenzo” di Potenza nei giorni 18 e 25 novembre, nella palestra scolastica.
Il giorno 18 sarà dedicato all’antibullismo e riguarderà 40 alunni provenienti da tutte le classi e di differente età. In tale occasione verranno illustrati i comportamenti del “bullo”; come gestirli, dapprima verbalmente e poi, in caso di aggressione, come sapersi difendere. Il 25 toccherà alle alunne capire come sottrarsi nel modo più rapido e sicuro ad una esperienza di prevaricazione.
Lo stage, fortemente voluto dalla Preside Giovanna Sardone nell’ambito di una sempre più ampia offerta formativa, culturale e sociale per gli alunni della scuola che dirige, – spiega una nota dei promotori dell'iniziativa –  è finalizzato all'acquisizione, da parte degli studenti, di una maggiore sicurezza nell'affrontare potenziali situazioni di pericolo, attraverso tecniche pratiche di autodifesa e l'analisi di atteggiamenti psicologici e comportamentali adeguati.
Non si tratta di un corso base, bensì di un primo approccio verso tecniche basilari di autodifesa utili in caso di aggressione.Lo stage sarà tenuto da Sergio Pizzichillo, docente di Krav Maga (tecnica di autodifesa di origine israeliana) e coordinatore regionale per la Basilicata dell’Accademia Nazionale Self Defense, specializzato, tra l’altro, in antiaggressione femminile ed antibullismo.
Il programma affronterà i tre aspetti basilari della sicurezza ossia:
– la prevenzione. Vengono analizzate con gli allievi le varie situazioni di rischio, dati consigli su come comportarsi in auto, in treno, a piedi, ecc. Viene data grande importanza ai "confini personali” e al linguaggio del corpo. Si allena il colpo d'occhio, il riflesso istintivo e la visione periferica. L'allievo impara quindi a sviluppare una mentalità difensiva che porterà con sè per tutto il resto della vita.
– La difesa verbale. Come affrontare il confronto verbale con l'ipotetico aggressore. L'allievo impara ad assumere una "posizione di avvertimento" che unita alla difesa verbale può scoraggiare l'aggressore a mettere in atto le sue intenzioni.
– la difesa fisica. Partendo dalla posizione in piedi, si apprendono alcuni colpi molto semplici ed efficaci portati con le mani, i gomiti, e le ginocchia per poi passare alla "difesa fisica a terra". L’acquisizione di una buona familiarità col movimento al suolo è utile per togliersi di dosso l'aggressore e spostarsi rapidamente verso una via di fuga.

BAS 05

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