Laurino (Fp Cgil) su aumento posizioni organizzative segreterie

"Come FP CGIL riteniamo gravissimo il blitz operato dal Consiglio Regionale in sede di approvazione della legge di assestamento di bilancio per aumentare il numero delle posizioni organizzative ai responsabili delle segreterie particolari che fanno assistenza agli organi di direzione politica, limite precedentemente definito in massimo un responsabile titolare di posizione organizzativa per ciascuna segreteria". Lo dichiara Roberta Laurino segretario generale Fp Cgil Potenza.
"Oltre alle valutazioni di merito rispetto alla nostra posizione di assoluta contrarietà al mantenimento e al riconoscimento dei suddetti incarichi di responsabilità per chi opera nelle segreterie politiche, indennità che, essendo equiparate alle posizioni organizzative, arrivano fino a quasi 13 mila euro annui per attività che nulla hanno a che vedere con i requisiti richiesti per questo istituto contrattuale dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, – prosegue –  come FP CGIL denunciamo con forza l’illegittimità della norma approvata dal Consiglio Regionale che interviene a tutto tondo su una materia per la quale non ha alcuna podestà legislativa, in violazione non solo della legislazione vigente e del Contratto Nazionale di Lavoro ma anche degli stessi principi contenuti nella Carta Costituzionale.
Infatti, con l’art. 29 della L.R. n. 34 dello scorso 13 agosto, modificando la precedente stesura del comma 5 dell’art. 3 della L.R. n. 8/1998, si riscrive la norma aprendo ad un numero teoricamente indefinito di incarichi di responsabilità per le segreterie politiche, anche in barba alla stessa contrattazione decentrata, pure richiamata per “mera apparenza”. Si tratta, infatti, di un finto richiamo alla contrattazione perché la stessa viene immediatamente “svuotata” nel comma successivo dello stesso art. 29 laddove il Consiglio Regionale interviene unilateralmente a definire anche le risorse, circa 230.000 mila euro e, come se non bastasse, quelle risorse vengono attestate in una posta di bilancio, un fondo extra dedicato, fuori dal fondo delle risorse decentrate in palese violazione, anche qui, delle leggi nazionali e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Per queste ragioni, come FP CGIL metteremo in campo ogni azione utile per impugnare l’art. 29 della L.R. 34/2015 nelle sue diverse articolazioni e violazioni, a partire dal segnalare la norma per incostituzionalità manifesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione".

BAS 05

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