Latronico (Pdl) su delibera Cipe fondi per il Mezzogiorno

“Bisogna ammettere che l'ultima delibera del Cipe che riassegna 2,3 md di euro al Mezzogiorno, e' la conclusione di una puntuale e meritoria opera impostata dal governo Berlusconi ed in particolare dal Ministro degli affari regionali, Raffaele Fitto, tesa ad evitare il disimpegno dei fondi europei per quelle regioni che non erano state in grado di impiegarli, garantendo peraltro una finalizzazione più pertinente con l'attuale tempo di crisi economica e sociale”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “La destinazione delle risorse finanziarie europee verso progetti di inclusione sociale e di sostegno alle imprese, rappresenta una decisione esemplare che anche le altre regioni del Sud, come la Basilicata, solo marginalmente coinvolta dalla ultima delibera Cipe, dovrebbero replicare. Il mancato impiego delle risorse comunitarie o una loro non efficace destinazione sono un tema che ha, purtroppo, riguardato le regioni del Meridione, compresa la Basilicata. Il governo Berlusconi d'intesa con le Regioni ha costruito meccanismi ed ordinamenti per impedire questo grave spreco di opportunità per le aree a ritardo di sviluppo.
Il governo Monti ha completato questo processo che speriamo sia da esempio per le Regioni del Mezzogiorno per finalizzare ogni euro disponibile per obiettivi di sviluppo reale e duraturo.
Anche per la Basilicata le risorse comunitarie disponibili, quelle rivenienti delle royalties di petrolio ed acqua, insieme alle risorse aggiuntive che dovrebbero derivare dall'applicazione dell'art.16 della legge sulle liberalizzazioni, dovrebbero alimentare un fondo unico per lo sviluppo di attività produttive e per un piano di rafforzamento infrastrutturale in grado di arrestare una crisi sociale ed economica che nei nostri comuni sta diventando devastante. Nell'incontro convocato nelle prossime ore tra i parlamentari e il presidente della Regione, convocato per convenire le iniziative per rendere concrete le previsioni contenute nell'art.16 della legge sulle liberalizzazioni, chiederemo l'immediato varo di un piano straordinario di interventi, mettendo in campo tutte le risorse disponibili nella regione e negli enti locali, anche attraverso una gestione accentrata degli appalti, che possa anticipare il varo di un programma strategico di medio lungo termine. La Basilicata vive uno stato di sofferenza per la mancanza di lavoro e di investimenti che ha superato ogni limite di tollerabilità: tutte le forze in campo hanno il dovere di assumersi questa responsabilità con l'adozione di atti e determinazioni conseguenti”.

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