"Da Palazzo Chigi, dalla segreteria del sottosegretario Catricalà, mi è stato confermato che l'ordinanza per le calamità del febbraio/marzo scorso che ha colpito la regione Basilicata ed in particolare l'area metapontina e' stata firmata". "E' quanto haa dichiarato il sen. Cosimo Latronico del Pdl a poche ore dalla firma dell'Ordinanza Stessa. "Nelle prossime ore – ha aggiunto Latronico – avremo il testo dell'ordinanza che utilizza le risorse stanziate nella manovra di agosto per 7 milioni di euro per mettere in sicurezza le infrastrutture danneggiate, mentre altrettante risorse sono state stanziate dalle Regione Basilicata. Con la nomina del commissario si potranno avviare gli interventi più urgenti di messa in sicurezza del territorio colpito dagli eventi calamitosi così da prevenire altri eventuali rischi idrogeologici”.
"“Resto perplesso – ha poi aggiunto Latronico in una successiva nota – nel leggere la dichiarazione del Presidente della Regione, De Filippo, che nel commentare l’emissione dell'ordinanza sulle calamità che hanno colpito nei mesi scorsi il Metapontino, trova il tempo per polemizzare con il ministro Tremonti ed i suoi tecnici dimenticando che almeno questi ultimi sono rimasti a presidiare il ministero dell'economia e che solo grazie al loro assenso, ed al lavoro parlamentare che ha portato all'inclusione dell’autorizzazione di spesa di 7 milioni di euro nella manovra di agosto, si e' potuto giungere all'adozione dell'ultima ordinanza che affronta il solo tema della riparazione dei danni alle infrastrutture colpite dalle calamità”.
“Resta invece tuttora vivo il tema del finanziamento dei danni alle aziende ed alle famiglie duramente colpite dall’alluvione di febbraio/marzo – ha concluso Latronico – che non hanno avuto fino ad oggi alcun ristoro a causa della posizione del governo regionale lucano che a differenza di altre regioni come il Piemonte, la Liguria, la Toscana, le Marche, non ha inteso nè adottare provvedimenti fiscali, nè impegnare risorse libere di bilancio per cofinanziare il costo dell’alluvione come richiede la normativa vigente. Di fronte alle calamità ed in un momento così difficile per le finanze pubbliche del Paese e dell'Europa, che non consente il finanziamento a debito delle spese pubbliche, bisognerebbe che ogni livello di governo si assumesse fino in fondo le proprie responsabilità' con il linguaggio della verità”.