Latronico (Noi con l'Italia) su spesa fondi comunitari

“La lentezza della spesa dei fondi comunitari è sorprendente e conferma la debolezza operativa e strategica dei programmi regionali costruiti con i fondi europei nelle regioni del Sud.  Osservando la Basilicata, che ha una dotazione di 1,1 Md di euro solo per i fondi FESR /FSE,  registriamo una spesa del 2,4% , meno della metà della media nazionale che supera il 5%.
Poi c’è il PSR che non va meglio. Lentezza nell’impiego delle risorse finanziarie, con il rischio di dequalificare la spesa nella corsa alla rendicontazione, a tutti costi,  per evitare il disimpegno delle risorse. Si ricorderà la misura per la realizzazione degli approdi di pesca nella costa ionica, di quegli approdi nel metapontino  si sono perse le tracce”. Lo ha dichiarato l’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di  Noi con l’Italia. “Sul versante della qualificazione della spesa si potrebbe citare anche il tema delle politiche attive per il lavoro che riescono a non attivare alcuna opportunità di lavoro effettivo per i formati  Eppure scuola e sistema formativo dovrebbero essere il centro di una rinascita della Regione. Per far questo occorre senza esitazione scardinare il vecchio sistema formativo – continua Latronico – e costruirne uno veramente nuovo, a domanda per le imprese e per i disoccupati, smettendola di finanziare progetti formativi che non producono alcun esito. Sarebbe interessante che la Regione pubblicasse in forma leggibile gli esiti delle misure in materia di formazione e lavoro: work experience, (11 milioni di euro) di dotazione; reddito ponte 40 milioni di euro di dotazione a cui aggiungere le risorse per la formazione;  pacchetto ‘Crea opportunità’  con una dotazione di 29 milioni di euro. Solo per citare alcune delle misure varate per il contrasto alla disoccupazione e sotto i buoni auspici della creazione di nuove opportunità.  Se dobbiamo stare ai dati ed alla realtà questo flusso di risorse non ha generato risultati stabili ed opportunità effettive per i disoccupati lucani” . “ L’auspicio – conclude Latronico – è che il dibattito pubblico si snodi senza opacità e senza strumentalizzazioni sui dati di realtà perché si possano assumere impegni pubblici per cambiare la rotta verso una formazione vera capace di generare opportunità e dischiudere sentieri di sviluppo per la Basilicata”.

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