“Occorre comprendere che le Istituzioni non possono essere utilizzate per assecondare interessi di parte. Un Municipio, un edificio pubblico, non può essere utilizzato come rampa missilistica per festeggiare la vittoria elettorale di qualcuno. Un sindaco non può abusare del proprio potere per favorire la propria parte politica. Tutto questo è accaduto a Latronico, piccolo centro in provincia di Potenza, dove la lista "Svolta democratica" si è letteralmente appropriata di un bene pubblico per festeggiare il successo elettorale conseguito l'11 giugno”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e membro della Presidenza del PRNTT.
“Fausto De Maria – afferma Bolognetti – farebbe bene a comprendere che deve esserci una scissione tra ruolo istituzionale e ruolo partitico. Il sindaco di Latronico farebbe bene a comprendere che non è il proprietario del comune, ma il primo cittadino di una comunità, con gli oneri e gli onori che tutto ciò comporta. De Maria quando veste la fascia tricolore rappresenta un'Istituzione, non il suo movimento politico.
Chi non comprende questi semplici concetti, che rappresentano l'abc dello Stato di diritto, o è un analfabeta istituzionale o è in malafede. Chi tace avendo compreso di fatto avalla questa deriva senza fine.
In questa brutta storia, la mia opinione sul come abbia operato l'amministrazione De Maria negli ultimi cinque anni non c'entra assolutamente niente. Sto semplicemente provando a far emergere un patente caso di abuso di potere e l'indecente utilizzo di un bene pubblico in occasione di una legittima manifestazione politica.
Per il resto, vorrei ricordare a tutti i miei interlocutori, che oltre ad occuparmi, mio malgrado, del sindaco artificiere e dei suoi accoliti, da oltre trent'anni mi occupo di Stato di diritto, diritti umani, democrazia, ecc. Lo statuto del Partito nel quale milito da una vita, partito aperto che non è soggetto elettorale, recita così: "Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito proclama il diritto e la legge, diritto e legge anche politici del Partito Radicale,
proclama nel loro rispetto la fonte insuperabile di legittimità delle istituzioni, proclama il dovere alla disobbedienza, alla non-collaborazione, alla obiezione di coscienza, alle supreme forme di lotta nonviolenta per la difesa, con la vita, della vita, del diritto, della legge. Richiama se stesso, ed ogni persona che voglia sperare nella vita e nella pace, nella giustizia e nella libertà, allo stretto rispetto, all'attiva difesa di due leggi fondamentali quali: La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo (auspicando che l'intitolazione venga mutata in "Diritti della Persona") e la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo nonché delle Costituzioni degli Stati che rispettino i principi contenuti nelle due carte; al rifiuto dell'obbedienza e del riconoscimento di legittimità, invece, per chiunque le violi, chiunque non le applichi, chiunque le riduca a verbose dichiarazioni meramente ordinatorie, cioè a non-leggi".
Ciò detto, torno a chiedere al Prefetto di Potenza, alla magistratura e alla forze dell'ordine di valutare con attenzione quanto accaduto domenica sera a Latronico. Non vorrei che, in un futuro prossimo, l'illustre sindaco di Latronico, confortato dal silenzio delle Istituzioni, si sentisse autorizzato a festeggiare in Municipio anche il compleanno dei suoi consanguinei o dei suoi elettori”.
bas04