L’Asp partecipa a “Race for the cure”

Per il secondo anno consecutivo l'azienda sanitaria sarà presente con oltre quaranta dipendenti alla maratona rosa organizzata nell’ambito delle iniziative Komen Italia per la lotta al carcinoma mammario. La manifestazione si svolgerà domenica 29 settembre a Matera,

Per il secondo anno consecutivo la Asp Basilicata sarà presente alla “Race for the cure”, la maratona organizzata nell’ambito delle iniziative Komen Italia per la lotta al carcinoma mammario. La manifestazione si svolgerà domenica 29 settembre con partenza da via delle Uazioni Unite ed arrivo al campo scuola ‘Duni’ dove sarà anche allestito il Villaggio della Salute da venerdì con la possibilità di effettuare consulenze e prestazioni specialistiche. Il Direttore Generale dell’Asp Basilicata ha inteso smuovere la sensibilità dei dipendenti aziendali e li ha coinvolti in questa che è una vera e propria gara di solidarietà a sostegno di quelle tante donne che hanno incontrato la malattia e che ancora oggi combattono con essa. A Matera ci sarà una squadra composta da 40 dipendenti capeggiate dal capitano Maraldo, di cui la maggior parte sono donne. L’impegno del Direttore Generale e del team “Asp Basilicata for Komen” sarà sul percorso di due chilometri. L’Azienda Sanitaria Locale di Potenza vuole abbracciare la ‘mission’ di Komen Italia e fare prevenzione anche unendosi alla carovana bianca e rosa invitando le donne a proteggersi mediante controlli periodici da poter effettuare anche gratuitamente presso le strutture Asp nelle giornate dedicate alla prevenzione e coincidenti con manifestazioni nazionali. “Controllare periodicamente il proprio corpo- ha detto il Dg Maraldo- è un modo semplice per far capire a noi stessi che bisogna volersi bene e che le malattie vanno prevenute o affrontate nella fase iniziale per poter garantire cure adeguate”. Ha poi espresso grande soddisfazione per la nutrita partecipazione alla Race for the Cure da parte dei dipendenti che operano in uno spirito solidaristico nei confronti di chi affronta un problema oncologico. E’ obbligo morale di ognuno di noi sostenere anche con un piccolo gesto chi è stato meno fortunato e affronta quotidianamente le sfide di una malattia che in Italia interessa migliaia di donne e verso le quali la ricerca sta facendo grandi passi in avanti”.

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