L’Asm replica a presidente Tribunale per Diritti del Malato

La direzione strategica dell’ASM con riferimento alla nota del presidente regionale del Tribunale per i diritti del malato Maria Antonietta Tarsia pubblicata in data odierna da alcuni organi di stampa regionale, replica – in un comunicato stapa diffuso dall'ufficio stampa –  quanto segue: “Il TDM Basilicata guarda avanti…nello specchietto retrovisore ed ha dimostrato, come sempre, tanto impegno e determinazione nell’ipotizzare e nel chiedere “spiegazioni su diversi fronti” da perdere di vista i problemi reali dei malati i cui diritti pretende, presuntuosamente, di tutelare.
Affermando che “la ASM torna indietro di 20 anni” dimostra di non conoscere, o di non volerne prendere atto, sia la realtà di vent’anni fa che quella attuale. Ovviamente la guardia anestesiologica non era presente né venti anni fa né in un recente passato; oggi, invece, l’assistenza anestesiologica erogata dall’Azienda è decisamente migliorata, per aumento di risorse umane dedicate e adozione di modelli organizzativi più efficienti, nonostante le difficoltà legate ai vincoli finanziari ben noti.
E’ netta la sensazione che l’attuale presa di posizione da parte del TDM su un servizio assistenziale erogato con livelli qualitativi in costante e progressivo miglioramento, alla vigilia di una Conferenza dei Servizi, sia esclusivamente strumentale e assolutamente dissonante con la tutela dei diritti del malato.
La riorganizzazione temporanea degli orari di apertura degli ambulatori psichiatrici (non la loro chiusura), con garanzia della migliore copertura territoriale possibile dei servizi erogati, – prosegue la nota dell'Asm –  è stata discussa e condivisa dalla ASM con le associazioni di volontariato che si occupano specificamente di questi pazienti con la stessa titolarità del TDM nella tutela dei loro diritti.
Il TDM è a conoscenza di queste informazioni?
Se non lo è, ha un evidente grave problema di conoscenza di quanto avviene nella realtà assistenziale del territorio in cui opera; se lo è, e comunque esterna una immotivata protesta, conferma la strumentalità della presa di posizione.
Oppure dobbiamo pensare ad una pretesa, arrogante e inaccettabile, del TDM di avere ruolo assoluto nell’esercizio della tutela dei diritti del malato?
Ma c’é un punto su cui l’Azienda Sanitaria Locale di Matera è assolutamente d’accordo con il Presidente del TDM Basilicata: 'Non possiamo andare avanti in questo modo'. E’ giunto il momento – conlcude l'Asm –  di invitare i malati, i pazienti, i cittadini a esercitare un loro diritto fondamentale, quello di scegliersi rappresentanti più 'appropriati' per la tutela dei loro diritti.”

BAS 05

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