Lapenna (Udeur-Pps), razionalizzare la spesa sanitaria

Fino a poco tempo fa la sanità lucana veniva definita come una sanità di eccellenza e la riforma sanitaria, ormai datata di qualche anno, non ha raggiunto nessuno degli obiettivi preposti, tanto meno la razionalizzazione ed il risparmio della spesa. È quanto dichiara il segretario regionale di Udeur-Popolari per il Sud, Sergio Lapenna. Oggi – afferma Lapenna – si scopre che la situazione della sanità lucana è molto più grave di quello che fino ad ora hanno dichiarato, c'è un buco di oltre 40 milioni di euro, imputabile alla responsabilità di qualcuno e ad una cattiva gestione. Analizzando alcuni dati – sottolinea Lapenna- emergono una serie di sprechi e di consulenze tanto inutili quanto ben pagate che, indubbiamente, contribuiscono ad alimentare la voragine nei conti, ma che non vengono mai tagliate, mentre il conto, piuttosto salato, sono costretti a pagarlo sempre gli stessi cittadini, vessati da più parti, e costretti a pagare un servizio sempre più scadente ed inappropriato. Non è possibile – aggiunge Lapenna- chiedere sempre ai cittadini di compartecipare per ripianare i debiti senza, prima di tutto, intervenire radicalmente per razionalizzare la spesa regionale, la lotta ai tanti sprechi, soprattutto senza intervenire prima sul taglio di lauti stipendi ai manager che si sono succeduti in questi anni senza alcun successo almeno in termini di ottimizzazione della spesa e di efficienza dei servizi sanitari. Oggi – conclude Lapenna – qualcuno deve assumersi la responsabilità senza imputare le colpe ai tagli imposti dal Governo nazionale, poiché la gestione del sistema sanitario lucano è affidata al governo locale che ha prodotto risultati negativi in termini di capacità della spesa e di adeguatezza dei servizi offerti.
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