"Sono quei momenti che custodirò tra le cose più belle del mio impegno sociale. La intitolazione della sala operatoria dell'Azienda Ospedaliera del San Carlo di Potenza al dottor Franco Bisaccia, chirurgo esemplare, persona umile e rispettosa di tutti, per anni al servizio della nostra comunità che si è contraddistinto per la sua grande umanità e bontà. Sì, Umanità questa bella parola che sembra essere stata cancellata dai vocabolari della vita quotidiana non solo dei medici, ma anche di ciascuno di noi". Così Gianluigi Laguardia, giornalista e componente del Corecom.
"Ringrazio il dottor Rocco Maglietta e tutta la direzione sanitaria del San Carlo, (per onestà dei fatti, anche il precedente Dg Maruggi, concordò con le finalità della mia lettera aperta) per aver voluto accogliere quella proposta fatta anche in un momento delicato della vita del prestigioso Ospedale, all'indomani dei fatti incresciosi verificatisi nella Cardiochirurgia, per ricordare e onorare l'instancabile prof. Bisaccia, affinché attraverso i Valori che seppe trasmettere e la sua forte passione per la chirurgia, poteva essere da input per tanti altri medici, personale paramedico, infermieri, a servire i nostri pazienti con etica, professionalità e umanità.
Non sono solo i numeri che devono contare nella complessa gestione dei servizi sanitari, ma sono i rapporti delle relazioni che si devono saper instaurare e il prof. Bisaccia li sapeva instaurare umilmente con tutti.
Lo abbiamo ricordato insieme al DG Rocco Maglietta, Gennarino Straziuso, il presidente dell'Ordine dei Medici Rocco Paternò, il presidente regionale della CRI di Basilicata Fernando Moscariello tutti usando lo stesso linguaggio
Durante il mio emozionato ricordo, ho incrociato gli sguardi commossi dei suoi familiari, oltre che dei suoi vecchi (Zupa, Antonio Lopizzo, Franco Vinci, Agostino Pennacchia, Stigliani, Mario Russo, Sigillito, Angela Bellettieri) e nuovi colleghi, dei suoi amici, delle tante crocerossine, infermiere volontarie, di ex assessori alla sanità, Gabriele Di Mauro, del già direttore generale Michele Cannizzaro e di tanti comuni cittadini che hanno voluto partecipare ad una indimenticabile e significativa iniziativa, di alto spessore umano, morale e sociale.
Il Dott. Bisaccia è sempre tra di noi, non l'abbiamo dimenticato, non l'abbiamo perduto, Lui dimora prima di noi nella luce di Dio e sono convinto che veglierà sempre su tutti noi, sulla sua adorata moglie Mariolina, i figli Gianlugi e Mirian, le sue splendide nipotine, tutti i suoi cari familiari ed amici e soprattutto sui colleghi, infermieri e pazienti che entreranno nella sua meritata Sala Operatoria, il luogo che amava più di ogni altra cosa".
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