Nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2012 due sono gli eventi che interessano la Città di Lagonegro domani sabato 29 a partire dalle ore 17.30, e precisamente la riapertura al culto dell'antica e storica Chiesa della Candelora e l'inaugurazione dell'artistico altare dedicato a San Pio da Pietrelcina con la sistemazione del quadro del Santo e della preziosa reliquia del suo sangue.
La chiesa della Candelora – tornata al suo originario splendore dopo notevoli lavori di restauro, durati oltre sei anni, che hanno riguardato prima di tutto l'architettura stessa della Chiesa e poi le opere storico-artistiche ivi contenute (affreschi, organo, cantoria, coro, sculture lignee e dipinti) – fa parte del patrimonio della Città essendo una delle più antiche chiese che si trovano nel territorio di Lagonegro.
Saranno presenti alla cerimonia mons. Francesco Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro e il parroco don Mario Tempone, e poi le competenti autorità civili che hanno permesso questo restauro: il sindaco di Lagonegro Domenico Mitidieri; il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Basilicata Attilio Maurano; il soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata Marta Ragozzino; l'amministratore di Arching Studio srl Roma – progettista e direttore Lavori ing. Andrea Bianco; il direttore dei Lavori dei Restauri Storico-Artistici dott. Michele Saponaro. Una illustrazione storico-artistica sarà tenuta dall'avv. Roberto Picardi, che si interessa della storia di Lagonegro.
Il secondo evento è l'inaugurazione del nuovo splendido altare marmoreo intarsiato (opera della Ditta Francesco Rinaldi, di Montesano), dedicato a San Pio da Pietrelcina, nella Chiesa Madre.
Monsignor Franco Camaldo, sacerdote originario di Lagonegro che vive a Roma, Decano dei Cerimonieri Pontifici e Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha voluto donare alla Città di Lagonegro sia un quadro del Santo Taumaturgo del Gargano (opera raffinatissima del maestro Giuseppe Afrune di Lecce) e sia la reliquia del sangue del Santo che è stata prelevata – lui vivente – dalle sue stimmate.
Il dono è stato fatto alla Cittadinanza di Lagonegro ed ecco perché nel paliotto del nuovo altare è stato scolpito e intarsiato lo stemma della Città.
A questa celebrazione saranno presenti Sua Eccellenza mons. Francesco Nolè, Vescovo di Tursi-Lagonegro, don Mario Tempone e padre Salvatore, ambedue parroci di Lagonegro; padre Francesco Dileo, rettore del Santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, che terrà l'omelia; padre Marciano Morra, vicepresidente dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, che ha vissuto con San Pio e che al termine della Messa renderà una testimonianza; padre Nicola Monopoli, cappellano dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo; sacerdoti e religiosi che celebreranno insieme la Santa Messa.
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