Il prossimo 20 aprile 2018, alle ore 10,00, presso il Parco giada di Lagonegro si svolgera’ un convegno per lo studio e la valorizzazione dell’acqua di rosa. L’istituto professionale per i servizi per l’agricoltura dell’Isis Ruggero di Lauria, sollecitato dalle iniziative messe in campo dall’associazione “A castagna ra critica”, ha accolto la richiesta di approfondire lo studio dell’acqua di rosa.
Lo ha annunciato con una nota la presidente dell’Associazione “A castagna ra critica” Milena Falabella.
“L’esigenza – si legge nella nota – è derivata dalla riscoperta di alcuni piatti del ‘500 del cuoco Antonio Camuria che cucinava tra Napoli e Lagonegro per una famiglia nobile di antica aristocrazia , i Carafa.
Alcuni di questi piatti sono già stati riprodotti in altre manifestazioni e hanno affascinato ed esaltato gli chef del nostro tempo impegnati nella ricerca dei gusti gastronomici dei nostri avi.
Per la loro preparazione sono richiesti degli ingredienti raffinati difficili da ritrovare nei nostri piatti ma in grado di esaltare prodotti tradizionali e tipici della nostra regione.
L’istituto agrario ha coinvolto docenti e studenti nello studio delle caratteristiche della rosa conosciuta soprattutto come pianta ornamentale ma che possiede varie potenzialità di utilizzo: culinarie, cosmetiche nonché erboristiche. Le confetture, i tè, i liquori alcolici e non alcolici per uso in cucina, i gelati, senza dimenticare le gelatine e lo yogurt, sono solo alcuni prodotti ancora oggi realizzati con questa pianta.
Quali le varietà più idonee? Quali le tecniche colturali? Esistono sul nostro territorio antiche varietà coltivabili a tale scopo?
A queste domande dovrà rispondere lo studio portato avanti dall’Istituto agrario in collaborazione con altri enti, studiosi ed esperti di tecniche colturali biologiche presenti sul territorio, ad esempio l’Alsia ( agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura).
Il prodotto finale, l’acqua di rosa, dovrà racchiudere le peculiarità del nostro territorio e le caratteristiche specifiche di una rosa bella da un punto di vista estetico ma anche idonea a innumerevoli applicazioni oltre a quella ornamentale.
Gli studenti dell’Istituto agrario hanno accolto con molta curiosità ed entusiasmo l’approfondimento dell’argomento pensando già ad un loro coinvolgimento professionale nell’attività di valorizzazione e produzione”.
I lavori del convegno saranno conclusi dal consigliere della Regione Basilicata Vincenzo Robortella.