Lacorazza: “Ricordiamo degnamente Carlo Levi”

Per il presidente del Consiglio regionale “con Matera 2019 abbiamo definitivamente superato gli stereotipi del levismo: la Basilicata è cambiata e questo si deve anche al grande scrittore torinese che fece conoscere in tutto il mondo la realtà contadina”

&ldquo;Con la designazione di Matera a capitale della cultura nel 2019 possiamo anche dire, provocatoriamente, che &lsquo;Cristo ha superato Eboli&rsquo; perch&eacute; abbiamo definitivamente superato gli stereotipi del levismo: la Basilicata &egrave; cambiata e questo si deve anche al grande scrittore torinese che fece conoscere in tutto il mondo la realt&agrave; contadina di quel periodo&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, per il quale &ldquo;&egrave; anche cos&igrave; che ricordiamo degnamente Carlo Levi, restituendogli onore e merito, nelle celebrazioni che dovranno vedere la Regione impegnata a sostenere il Comune di Aliano e il Parco Letterario in un 2015 in cui non solo ricorrono i 40 anni dalla morte del grande scrittore, pittore e intellettuale torinese, ma i 70 anni dall&#39;uscita del &#39;Cristo si &egrave; fermato ad Eboli&#39;, e gli 80 anni dal confino in Basilicata, a Grassano e ad Aliano&rdquo;.<br />A parere di Lacorazza &ldquo;le iniziative che si concentreranno sulla figura di Carlo Levi nel 2015 saranno anche l&#39;occasione per una rilettura critica del levismo, che in alcuni momenti della storia della Basilicata e del Mezzogiorno &egrave; forse andato oltre la stessa elaborazione dello scrittore. E mentre la prospettiva di Matera 2019 si avvicina, in qualche modo anche il dibattito che si &egrave; aperto intorno alle ipotesi di macroregioni ci impone di affrontare in modo nuovo il tema della nostra identit&agrave;. Una identit&agrave; che non &egrave; chiusura al mondo e alla modernit&agrave;, ma consapevolezza di una storia che ci rende pi&ugrave; sicuri per affrontare nuove sfide senza subalternit&agrave; e dipendenze&rdquo;.<br /><br /><br /><br />

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