Lacorazza: riaprire il confronto sul futuro dei Parchi

Il consigliere regionale del Pd sottolinea inoltre la necessità di dare corso agli impegni assunti sulla viabilità nell’area del Mercure

&ldquo;Anche a seguito dell&#39;approvazione in prima Commissione della istituzione del Parco del Vulture e alla ridda di informazioni apparse sugli organi d&#39;informazione riguardanti possibili e future nomine dei due Parchi nazionali, ripropongo la necessit&agrave; di una profonda riflessione, come si sarebbe detto un tempo, su risultati e prospettive dei parchi in Basilicata&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.<br /><br />&ldquo;Mentre sul piano nazionale si fanno passi in avanti sulla nuova legislazione dei parchi aggiunge Lacorazza -, in Basilicata sembra che il confronto sia immerso esclusivamente sugli assetti. Ci sono questioni che hanno incrinato il rapporto di fiducia tra popolazioni e parchi come ad esempio la pianificazione, l&#39;emergenza cinghiali, gli iter autorizzativi e la concreta possibilit&agrave; di sviluppo. Penso al Parco dell&#39;Appennino Lucano, dove &egrave; evidente ancor di pi&ugrave; la difficolt&agrave; di coesistenza con l&#39;attivit&agrave; estrattiva, mentre per il Parco del Pollino c&rsquo;&egrave; il problema della centrale del Mercure e dell&rsquo;attesa ormai insostenibile rispetto alle compensazioni che sarebbero dovute arrivare attraverso l&rsquo;Anas&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Su questo ultimo punto &ndash; conclude Lacorazza – si attende ancora una risposta rispetto al percorso avviato per gli interventi sulla viabilit&agrave; lucana nell&#39;area del Pollino adiacente all&#39;autostrada del mediterraneo (A2). Sono passati molti mesi dall&#39;incontro tenutosi nelle sede romana dell&rsquo;Anas e non &egrave; ancora arrivata nessuna risposta concreta. Il 23 febbraio 2017 ho depositato anche una interrogazione su un problema che ha visto interventi solo nel territorio calabrese del Pollino.&nbsp;Forse in occasione della legge di stabilit&agrave;, il cui iter inizier&agrave; tra qualche settimana nelle due Camere, si potrebbe affrontare la questione con un sforzo congiunto tra Regione e parlamentari lucani&rdquo;.<br />&nbsp;

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