Il consigliere regionale del Pd che ha presentato una mozione che apre una riflessione sul futuro dell’industria in Basilicata interviene su vertenze Vibac, Tecnoplastic e Lucart
“La decisione, anche da me sostenuta, di scorrere, con le risorse dell'ex bonus carburante, le graduatorie PIA sui nuovi progetti industriali dovrebbe offrire una risposta concreta ad alcune vertenze che ho seguito con molta attenzione. Due questioni molto diverse tra di loro, ma unificate dalla stessa ansia, innanzitutto da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, dai sindacati, dagli amministratori e dalle stesse 'proprietà' e direzioni aziendali”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza.<br /><br />“La Icoplastic (Tecnoplastic) – dice Lacorazza – ubicata nell'area industriale di Sant'Angelo Le Fratte e la Vibac nell'area industriale di Viggiano, vertenza che mi è capitato di seguire insieme all'ex assessore Liberali al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico. A queste due vertenze se ne aggiunge una terza che rientrerebbe dentro lo scorrimento PIA: Lucart. Questa risposta concreta, tuttavia, non ci esime dal riflettere sui nuovi paradigmi della riorganizzazione del sistema industriale. Per questo nelle scorse settimane ho presentato una mozione, in Consiglio regionale, che sotto il titolo 'Basilicata 2019, Lucani 4.0' apre una riflessione sulla prospettiva Industria 4.0, chiedendo di definire il 'se' è il 'come' massimizzare le opportunità e minimizzarne i rischi”.<br />