“La sfida della green economy, dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile, da un lato, e quella delle infrastrutture e delle reti materiali e immateriali collegate al grande spazio euromediterraneo dall’altro, attraverso l’utilizzo anche delle risorse messe a disposizione dal prossimo ciclo comunitario, possono rappresentare un fattore di forza per il Mezzogiorno e per l’intero Paese, un’opportunità che dobbiamo cogliere fino in fondo, utilizzando la strategia Europa 2020 e lo strumento del Patto dei sindaci”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza e responsabile ambiente Upi Piero Lacorazza, intervenendo questa mattina, nel Palazzo ducale di Bisaccia, in provincia di Avellino, al convegno “L’Irpinia della green economy”.
“Gli investimenti nella green economy sono moltiplicatori di opportunità: aprono alle imprese nuovi spazi di sviluppo, impongono agli Stati di promuovere la ricerca e hanno ricadute decisive sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle comunità. L’Italia deve trovare strumenti che consentano di avere sempre più risorse a disposizione per fare crescere l’economia verde. Una soluzione percorribile è liberare una quota di almeno il 10% del patto di stabilità interno da destinare a questo scopo. Dentro la crisi – ha aggiunto Lacorazza – è necessario far ripartire investimenti guardando a tutti gli snodi della filiera: per le Province è necessaria la pianificazione e la promozione degli investimenti liberando quote di patto; per le imprese è indispensabile sostenere innovazioni di processo e di prodotto nel campo della economia verde”.
Secondo il presidente, “le Province hanno un ruolo centrale in questa strategia, perché possono intervenire sui 5000 edifici scolatici e fare investimenti consistenti in formazione, istruzione, trasporti e innovazione, aprendo ad un vero Piano strutturale di modernizzazione che riduca le emissioni di C02. A tale scopo, possono giocare una parte decisiva – ha continuato il presidente – utilizzando i Piani provinciali di Coordinamento territoriale e lo strumento del Patto dei Sindaci, per il quale circa la metà delle Province sono state riconosciute strutture di supporto e coordinamento”.
“Le Province – ha aggiunto il responsabile ambiente dell’Upi – sono riuscite ad affermarsi come istituzioni di riferimento dell’Unione Europea per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Ne è dimostrazione la tregiorni “Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e green economy”, che si è svolta a Potenza dal 30 novembre al 2 dicembre scorsi e che si è conclusa con la Lectio magistralis dell’economista statunitense Jeremy Rifkin. “Abitare il futuro” significa fare scelte lungimiranti investendo in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Si tratta di una opportunità per ottenere nuova occupazione diretta e indotta e rilanciare uno sviluppo non assistenziale, per rilanciare un nuovo Mezzogiorno che serva all’Italia e all’Europa. La stessa Basilicata, come ha sottolineato Rifkin, una delle voci più autorevoli in questo settore – ha concluso Lacorazza – può rappresentare un modello di transizione dalla seconda alla terza rivoluzione industriale, utilizzando le royalties del petrolio per finanziare un nuovo sistema di sviluppo sostenibile, che si fondi sul cosiddetto “internet dell’energia”.