“Avremmo voluto che si riaprisse una 'vertenza petrolio' con lo Stato e le compagnie petrolifere su temi dell'ambiente e del lavoro”
“Ci sono anche iniziative apprezzabili e condivisibili del Movimento Cinque Stelle ma nel caso del permesso di ricerca di Masseria La Rocca siamo al teatro”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, che in riferimento alla mozione votata ieri in Aula all’unanimità osserva come “la Regione ha 30 giorni per esprimersi: la scadenza è il 2 gennaio 2017. L'assessore Pietrantuono ha dichiarato che gli uffici sono già al lavoro. Non siamo neanche nella fase di rilascio della eventuale 'intesa' che, peraltro, grazie all'iniziativa referendaria promossa dalle Regioni, con la Basilicata capofila, si rende più stringente e vincolante rispetto a quella contenuta, e quindi poi modificata, nell'art. 38 della legge Sblocca Italia e della Legge 239/2004”.<br /><br />“Abbiamo chiesto al Movimento Cinque Stelle – afferma ancora Lacorazza – non di partecipare al cambio delle pile dei megafoni, ma di irrobustire e rafforzare la mozione a tutela dei territori per evitare 'inciampi' amministrativi, come sottolineato dai colleghi Cifarelli e Santarsiero. Ma non è stato possibile. A quel punto ci siamo limitati a correggere la mozione perché il no non fosse solo e doverosamente riferito al permesso di ricerca di 'Masseria La Rocca', ma anche ad altre eventuali richieste che vadano oltre la produzione massima prevista in base agli accordi stipulati, come del resto ribadito negli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale e dal Parlamento. Su questa nostra proposta il Movimento Cinque Stelle ha votato a favore”.<br /><br />“In più, avremmo voluto, come ho sostenuto ieri ed ha ribadito anche il consigliere Romaniello presentando una mozione – conclude Lacorazza -, che si riaprisse una 'vertenza petrolio' con lo Stato e le compagnie petrolifere su temi dell'ambiente e del lavoro. Mi ha meravigliato quindi l'atteggiamento 'teatrale' dei pentastellati”.<br />