La Ronda, Fisascat: sbagliato dividere i lavoratori

"Prendiamo atto ancora una volta che per Filcams e Uiltucs il parere dell'organizzazione sindacale più rappresentativa dell'istituto di vigilanza La Ronda non conta. Il rifiuto opposto dalle due sigle sindacali alla richiesta della Fisascat di concordare un'assemblea unitaria è un grave atto di rottura che indebolisce il fronte dei lavoratori e rende più difficoltosa la risoluzione della vertenza". È durissima la replica del segretario generale della Fisascat Cisl Basilicata, Aurora Blanca, alla decisione di Filcams e Uiltucs di confermare le assemblee separate sulla vertenza La Ronda. "Lo stupore e l'incredulità – continua Blanca – è dei lavoratori che assistono attoniti alla ricerca di protagonismo di alcune organizzazioni sindacali quando, invece, l'interesse da tutelare dovrebbe essere solo ed esclusivamente quello dei lavoratori che rischiano, oltre al trattamento di fine rapporto, il posto di lavoro e il salario. Indire con un colpo di mano un'assemblea senza aver prima discusso e approfondito gli elementi emersi durante l'apertura delle buste con le offerte per il fitto di ramo di azienda vuole dire creare solo confusione e, fatto ancora più grave, mettere gli uni contro gli altri i lavoratori, che sono gli unici titolati a dare mandato alle organizzazioni sindacali".

"La Fisascat, pertanto, si vede costretta ad indire una propria assemblea per sabato 14 per affrontare la questione della liberatoria in caso di fitto d'azienda. Ancora oggi il dottor di Bisceglie – continua la sindacalista della Fisascat Cisl – si è detto disponibile ad individuare una data congiunta con le tre organizzazioni sindacali di categoria, le confederazioni e i rispettivi legali per discutere il merito della questione prima di iniziare qualsiasi trattativa sindacale con le aziende che hanno manifestato il 6 marzo scorso la proposta irrevocabile e migliorabile solo in sede di trattativa sindacale per il fitto di ramo d'azienda".

Intanto stamane si è tenuto un incontro presso la direzione territoriale del lavoro di Potenza sul cambio di appalto del servizio di trasporto valori e il passaggio dei lavoratori alle società Ivri e Cosmopol, che da dicembre svolgono il servizio in regime di affidamento diretto in seguito ad ordinanza prefettizia. "La direzione del lavoro nostro malgrado si è dichiarata non competente in merito all'applicabilibilà degli articoli 24-27 del Ccnl sul passaggio dei lavoratori in caso di cambio o affidamento di appalto", riferisce Blanca. I sindacati, "nel prendere atto che non c'è alcuna disponibilità immediata di Ivri e Cosmopol ad assumere i lavoratori addetti al trasporto valori", come riportato nel verbale, si attiveranno per la costituzione di una camera arbitrale super partes.

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