La Rete associazioni su edilizia agevolata in Basilicata

La “Rete” tra associazioni materane per la solidarietà e l’inclusione sociale (Diritti di Cittadinanza, Sunia, Federconsumatori, Assocasa, Appc, Apu e Sfida), pur apprezzando lo stanziamento della Regione di 10 milioni di euro per favorire la costruzione di 300 alloggi di edilizia agevolata in Basilicata – sottolinea in una nota –  che l’intervento non è quello veramente atteso dalle migliaia di famiglie, che non possono disporre di redditi abbastanza considerevoli da poter contrarre un mutuo bancario per costruirsi la casa. “Il contributo a fondo perduto che verrebbe accordato – evidenzia la Rete – non incide che in minima parte nell’abbattere gli oneri di molte centinaia di euro che andrebbero sostenuti per pagare le rate mensili di ammortamento pluridecennale del capitale richiesto con i relativi interessi.”
La Rete ricorda che quelle migliaia di famiglie bisognose attendono da tempo, anche a Matera, provvedimenti di edilizia sovvenzionata che possano consentire la realizzazione di case popolari da parte dell’Ater, i cui canoni di fitto sono rapportabili ai loro modesti redditi.
Sarebbe il caso – conclude la Rete – che la Regione si prodigasse per affrontare i veri nodi dell’edilizia sociale che investono la effettiva disponibilità di suoli su cui costruire le case popolari, e magari superare i contrasti di natura contrattuale tra Comune di Matera ed Ater che non fanno decollare a Rione S. Giacomo e a La Martella i programmi di intervento per la costruzione di decine di case popolari.

BAS 09

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