La replica di Benedetto (Idv) al senatore Latronico

“Il sen. Latronico impari a dare significato alle parole e ai numeri. Bisogna spiegare alla gente come stanno le cose senza abili manipolazioni da politichese. E le cose stanno in questi termini: la Basilicata dal petrolio guadagna troppo poco!”

“Rispetto e pudore per il popolo lucano! E’ questo che ho chiesto ai parlamentari del territorio ed è quello che continuerò a chiedere al senatore Latronico che prima di parlare di ‘duro lavoro’ delle commissioni parlamentari si confronti con il precario di Montecitorio che su Facebook ha sciorinato tutti i privilegi della ‘casta’ che siede in Parlamento: stipendi d’oro, gratuità sul telefono, sui viaggi in aereo o treno anche per parenti diretti con la raccolta punti, spese sanitarie pagate sino a 30.000 euro al mese, auto blu e scorte ottenute con espedienti, sconti sino al 20 per cento su l’acquisto di un auto nuova, pensione garantita a vita dopo un mandato di cinque anni”. E’ quanto dichiara il capogruppo Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto aggiungendo “per i lucani, in particolare, e per gli italiani, in generale, il ‘duro lavoro’ è quello che si consuma nelle fabbriche vicino ai macchinari che consentono soste solo programmate, nelle campagne con inizio all’alba e fine al tramonto, nei cantieri edili con i corpi scoperti e madidi di sudore, sulle strade a 40 gradi per lastricare l’asfalto…. Questo è il ‘duro lavoro’! Quello che ti fa portare a casa solo 1000 euro, che ti svilisce e ti annichilisce”. “Il suo – aggiunge Benedetto – è un lavoro importante, che da prestigio, che, se fatto bene, può portare vantaggi ad intere comunità ma che non venga chiamato ‘duro lavoro’ per rispetto e pudore nei confronti di chi il ‘duro lavoro’ lo conosce bene”.

A parere del consigliere dell’Idv “è bene che il senatore Latronico impari a dare significato alle parole e significato ai numeri. Bisogna parlare in maniera semplice e diretta. Bisogna spiegare alla gente come stanno le cose senza abili manipolazioni da politichese. E le cose stanno in questi termini: la Basilicata dal petrolio guadagna troppo poco! I calcoli in percentuale che il senatore Latronico fa sono solo frutto del politichese, una lingua che i cittadini non capiscono (il 40 per cento di poco è meno di poco!)”. “Se vogliamo parlare con i numeri reali – afferma ancora Benedetto – al 15 luglio il totale estratto dal 1 gennaio è di 13.580.153 barili di greggio, l’ammontare delle royalties accreditate alla Regione al 31/12/2009 ammonta a 577,518 milioni di euro, mentre gli occupati diretti sono solo 50 e i contrattisti-precari 495. E parlare di benefici a 25 anni significa vedere imbiancare i capelli dei nostri giovani che diventeranno cinquantenni prima di rendersi conto che hanno guadagnato briciole dall’unico tesoro che possiedono: il petrolio. Il senatore Latronico vive già fuori della Basilicata perché dimentica che siamo la regione più povera d’Italia, con una soglia di povertà al 28,3 per cento, dimentica che un posto di lavoro per un giovane è quasi un utopia, e perché non ha mai sperimentato a vivere, o meglio a sopravvivere, con la sua famiglia numerosa con 1000 euro al mese, il reddito medio del popolo lucano”.

    Condividi l'articolo su: