La montagna e il Parco App. Lucano: incontro con gli operatori

Il Parco e la montagna, con le problematiche inerenti alla sua fruizione specie per le attività invernali, è stato il tema al centro dell’incontro operativo tenutosi il 12 dicembre scorso presso la sede del Parco dell’Appennino Lucano, a cui hanno preso parte, oltre al presidente dell’Ente Domenico Totaro, l’assessore alle attività produttive della Regione Basilicata Marcello Pittella, un rappresentante dell’Apt, i gestori degli impianti sciistici dell’area del parco, rappresentanti dei Maestri di Sci e i sindaci dei comuni interessati. Obiettivo era la definizioni di azioni strategiche in grado di migliorare la gestione e la fruizione delle stazioni sciistiche presenti nell’area protetta, partendo dalla necessità di un coordinamento fra i diversi impianti, che passi attraverso una più agevole mobilità sul territorio e di conseguenza un miglior accesso agli impianti stessi, in grado di aiutare a superare le storiche carenze del “sistema neve” in questa parte di Basilicata. Dopo una riflessione comune sulla situazione contingente si è passati ad analizzare nello specifico le criticità, ponendo particolare accento sulle difficoltà legate alla mobilità tra i diversi impianti e al loro adeguamento. Molte le idee messe in campo, grazie anche all’apporto del Gruppo Lucano della Protezione Civile, presente alla riunione, e ai Maestri di Sci. Nel breve periodo è stata rimarcata la volontà comune di puntare sulla formazione degli operatori, in modo da rafforzare la comunicazione all’interno e all’esterno del sistema e creare un raccordo operativo più efficace tra alberghi e stazioni sciistiche. Partendo da questo, però, è stato previsto un programma di più lungo corso. Innanzitutto si è parlato della programmazione di un miglioramento degli impianti sia per ciò che riguarda la sicurezza sia per ciò che concerne la fruibilità. Rendere le stazioni praticabili agli sportivi e agli appassionati sia di inverno che d’estate, significa dare agli operatori una sicurezza economica più solida e una prospettiva più gratificante. Al vaglio delle istituzioni, poi, c’è la nascita di una cabina di regia che coinvolga tutti i soggetti interessati. Il turismo della montagna, con le sue potenzialità e le sue caratteristiche, trova dunque un’attenzione di alto livello nelle istituzioni che credono alle potenzialità di crescita di un settore al quale guardano con attenzione molti operatori e molte nuove figure professionali. Per questo all’orizzonte di questo impegno istituzionale c’è l’elaborazione di un vero e proprio Sistema Turistico Locale della Montagna che possa trovare attenzione anche in sede di redazione del Piano Turistico Regionale. (FAd)
cs-bas

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