La Fondazione Zétema di Matera ricorda con affetto Michele D’Elia, con il quale ha condiviso una lunga e positiva militanza cultuale. “La sua presenza nella nostra città – dichiara Raffaello de Ruggieri – è stata occasione di collaborazioni feconde sia quale autorevole Soprintendente per i Beni Artistici e Storici della Basilicata, sia quale prestigioso Direttore dell’Istituto Centrale del Restauro. L’impegnato e appassionato lavoro compiuto da Michele D’Elia nel lungo e faticoso percorso di salvaguardia del patrimonio culturale, drammaticamente colpito dal terremoto del 1980, si è sostanziato nella costruzione in Matera del moderno ed efficiente laboratorio di restauro quale luogo qualificato dalle innovazioni scientifiche legate alle tecniche della conservazione. Questa sua militanza civile e culturale – continua De Ruggieri – è stata trasferita nella disinteressata responsabilità di direttore scientifico della Fondazione Zétema di Matera, testimoniata dalla autorevole collana editoriale da lui diretta e dalla significativa presenza nella costruzione del prestigioso progetto di ubicare nel territorio lucano, con sede a Matera, la sede distaccata della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro. La sua scomparsa rappresenta una irrimediabile perdita di valore per la intera comunità materana e lucana, ma la sua testimonianza di vita, distinta per qualità scientifica e per disarmante umiltà, ha segnato quanti hanno avuto il privilegio e l’onore di condividere i suoi progetti e le sue realizzazioni, prima fra tutte l’opera di salvaguardia de La Cripta del Peccato Originale”. bas 03