Inu: aprire vertenza urbanistica per la Basilicata

La pianificazione territoriale urbanistica può dare un notevole contributo per superare l'attuale crisi economica e lo svuotamento di ruolo ed identità regionale che essa provoca, per effetto di “una indiscriminata spending review”. Lo afferma la sezione lucana dell’Inu (Istituto nazionale di urbanistica), che propone di aprire una “vertenza urbanistica per la Basilicata”. “La ‘questione territoriale’ – si legge in una nota  – si traduce nella necessità di costruire una visione politico-strategica attraverso una pianificazione, democratica e condivisa, di organizzazione del territorio, delle sue risorse, delle sue infrastrutture, della sua società; in una parola un “disegno d’identità” geografica contemporanea della Regione Basilicata”, “da affermare anche costruendo alleanze territoriali (Vallo di Diano, Capitanata, Murgia, Sibari/Pollino), e da contrapporre nel confronto nazionale a qualsivoglia progetto, calato dall’alto, di depauperamento del nostro territorio”.
“Tra i passaggi più importanti da consumare – si legge ancora nella nota dell'Inu- vi è la riorganizzazione delle Autonomie Locali: i Comuni, le Aree Programma, il ruolo delle Province, i rapporti interistituzionali. Poi lo Statuto della Regione, che deve recepire principi di equità territoriale oltre che sociale, che deve ammettere azioni di perequazione territoriale" e "l’adeguamento della nostra Legge Urbanistica regionale”.
Inoltre, “va istituito uno specifico Ufficio Regionale di Piano che dovrà garantire correttezza e durata delle procedure, e diffondere i valori positivi dell'urbanistica contemporanea”.
L’obiettivo, conclude l'Inu, è quello di stimolare la Regione a “'fare i piani', e non trovarsi impreparati alla nuova stagione di programmazione 2014-2020, con la quale si dovrà determinare il futuro della Regione, oltre la 'crisi' attuale”.
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