Un delicato intervento salvavita ha permesso di assicurare l’esistenza a un neonato con una rara malformazione congenita, grazie all’impegno congiunto delle équipe dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza. Nato nell’ospedale di Matera e trasferito d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza, è stato preso in cura dal team multidisciplinare composto dagli specialisti delle unità operative di Neonatologia e TIN, Otorinolaringoiatria e Anestesia neonatologica e pediatrica.
Dopo la nascita, al piccolo paziente era stato riscontrato un quadro di atresia coanale bilaterale, una malformazione rara e incompatibile con la vita, se non trattata tempestivamente. Il trasferimento è stato quindi coordinato dall’équipe di Neonatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza diretta dalla dottoressa Simona Pesce. Nell’Azienda ospedaliera regionale, l’équipe di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Aurelio d’Ecclesia, ha confermato la diagnosi mediante valutazione endoscopica e TC del massiccio facciale. Dopo un’attenta valutazione collegiale, il neonato, di quattro giorni di vita, è stato sottoposto a intervento chirurgico di plastica endoscopica dell’atresia bilaterale delle coane nasali, eseguito dal dottor d’Ecclesia con la collaborazione della dottoressa Ludovica Ponzo, dirigente medico in servizio nella medesima unità di Otorinolaringoiatria di Potenza.
Fondamentale è stato anche il contributo della dottoressa Caruso, quale anestesista neonatologica e pediatrica, e di tutti i neonatologi che hanno gestito il delicato percorso peri, intra e post operatorio sotto la guida della dottoressa Pesce, con il contributo della dottoressa Di Natale, della dottoressa Rotta e del dottor Toro. Il piccolo paziente è ora in buone condizioni, estubato e in grado di respirare autonomamente.
“Questo risultato è rappresentativo della visione strategica di questa direzione, che negli ultimi anni ha perseguito l’eccellenza mediante innovazione tecnologica, altissima professionalità e sinergia multidisciplinare”, commenta il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera. “Un ringraziamento va a tutte le équipe coinvolte, che con competenza e dedizione hanno reso possibile salvare la vita di questo bambino. Il nostro ospedale – conclude il Dg Spera – si afferma sempre più quale punto di riferimento anche per la gestione delle emergenze neonatali più complesse”.
“L’intervento salvavita eseguito al San Carlo di Potenza – dichiara l’assessore regionale alla Salute, Politiche della persona e Pnrr, Cosimo Latronico – rappresenta un esempio straordinario di come il nostro sistema sanitario regionale, grazie alla professionalità e alla collaborazione multidisciplinare delle équipe mediche, sia in grado di affrontare con successo anche le situazioni più complesse. È la dimostrazione che investire in competenze, innovazione e integrazione tra strutture ospedaliere significa garantire risposte tempestive ed efficaci ai bisogni più delicati delle persone. Esprimo il più sentito ringraziamento a tutti i professionisti coinvolti per la dedizione, il coraggio e l’impegno che hanno permesso di curare questo neonato, rafforzando la fiducia dei cittadini nel nostro servizio sanitario.”
“L’atresia coanale bilaterale – spiega il direttore dell’Otorinolaringoiatria di Potenza, Aurelio d’Ecclesia – è una condizione rara e gravissima, che richiede un intervento tempestivo. Grazie all’esperienza maturata e alla stretta collaborazione con neonatologi e anestesisti, siamo riusciti a garantire al piccolo paziente un percorso sicuro e un risultato positivo. Ringrazio la direzione strategica, il cui sostegno è stimolo è essenziale per la crescita e il miglioramento continuo”.
“La diagnosi precoce e il rapido trasferimento – aggiunge la dottoressa Simona Pesce, direttore dell’unità di Neonatologia e TIN del San Carlo – hanno permesso di intervenire in tempi utili alla risoluzione della delicata problematica. Questo caso dimostra quanto sia fondamentale il lavoro di squadra e la capacità di garantire continuità assistenziale, dalla nascita al trattamento specialistico”.