Insediato il Corecom

Il presidente Giuditta Lamorte e i componenti dell’organismo, questa mattina, hanno incontrato i giornalisti. Presenti i due vicepresidenti del Consiglio regionale, Francesco Mollica e Paolo Galante

I nuovi componenti il Comitato per le comunicazioni della Basilicata, l&rsquo;organismo che assicura le funzioni di garanzia e controllo sul sistema radiotelevisivo regionale, sono, oltre al presidente Giuditta Lamorte, Armando Corraro, Morena Rapolla, Gianluigi Laguardia e Carmine Stigliano che &egrave; stato eletto, per acclamazione,&nbsp;vicepresidente dell&#39;organismo.<br /><br />&ldquo;Governo, garanzia e controllo: un organismo dell&rsquo;Agcom, autorit&agrave; per le garanzie nelle comunicazioni, all&rsquo;interno della Regione&rdquo;. Questo l&rsquo;esordio della presidente Lamorte che ha inteso ringraziare i collaboratori che l&rsquo;accompagneranno in un cammino forse arduo, ma utile che dovr&agrave; assumere i caratteri dell&rsquo;assoluta&nbsp; concretezza, con un autentico spirito volitivo di attuazione in merito a tutto quello che si va a stabilire e decidere. Lamorte ha, poi, sottolineato come, in virt&ugrave; del buon lavoro sin qui svolto, il Corecom ha ricevuto 15.000 euro di premialit&agrave; da parte dell&rsquo;Agcom in rapporto all&rsquo;elevato numero di conciliazioni svolte.<br /><br />&ldquo;Tutela della comunicazione e dei linguaggi &ndash; ha detto – non solo la comunicazione formale, ma anche e, soprattutto, quella informale, e ancora quella dei gesti, la comunicazione per informare, la comunicazione per colloquiare con le nuove generazioni, senza trascurare, di certo, chi fa dell&rsquo;informazione un caposaldo di vita e di confronto. I new media, strumento principe anche per interfacciarsi con le pari opportunit&agrave;, con la diversit&agrave; di genere, con un mondo intero che ci circonda che pulsa ed attende risposte. New media, altres&igrave;, per la tutela dei minori e delle famiglie &ndash; ha continuato – vigilanza sulle pubblicazioni e diffusione dei sondaggi, il tutto per meglio rapportarsi con il macrocosmo che ci circonda. E poi, il sacrosanto diritto di rettifica, la gestione del Roc, il registro degli operatori della Comunicazione, la vigilanza nei diversi ambiti di intervento: obblighi di programmazione, pubblicit&agrave;, pluralismo politico- istituzionale e socio-culturale, garanzia dell&rsquo;utenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tra le priorit&agrave; – ha ribadito Lamorte&nbsp; &ndash; il Lis, il linguaggio italiano dei segni, per la grande capacit&agrave; di legarsi ad un circuito virtuoso che solo in apparenza non ci appartiene, l&rsquo;utilizzo dei social network, il monitoraggio costante delle emittenti radiotelevisive, la tutela dei minori e non solo, ma dei deboli e di chi ha sempre pi&ugrave; bisogno di sostegno anche in un settore che potrebbe sembrare alieno dalla realt&agrave; quotidiana. La formazione con la piena condivisione della informazione &ndash; ha aggiunto – in un connubio stretto il cui terminale e punto di arrivo, diventino, siano e rimangano famiglie e scuole. Altro ruolo imprescindibile del Corecom &ndash; ha concluso – quello di far venire alla luce i tanti reati informatici compiuti attraverso i new media e di cui, troppo spesso, non si &egrave; consapevoli&rdquo;.<br /><br />Il vicepresidente Mollica, nell&#39;insediare ufficialmente il Corecom,&nbsp;ha sottolineato la volont&agrave; e l&rsquo;impegno di essere presenti, come Ufficio di Presidenza, alla prima tappa&nbsp;di un organismo&nbsp;che riveste grande importanza per la collettivit&agrave; e che dovr&agrave; adoperandosi per il pi&ugrave; ampio accesso alle reti in tutte le aree della regione. Mollica ha esplicitato le funzioni proprie del Corecom (Vigilanza sul rispetto della par condicio, trasmissione del Mag &ndash; messaggi politici autogestiti, Regolamento per i programmi dell&rsquo;accesso), informando circa i progetti mirati all&rsquo;interno degli istituti scolastici con una nota particolare di attenzione al progetto Lis. &ldquo;Il Comitato &ndash; ha ricordato Mollica &ndash; &egrave; stato investito della risoluzione di una serie di problematiche derivate dal passaggio al digitale terrestre, sottoposte ai dirigenti di Rai Way e della sede regionale Rai per la individuazione delle soluzioni pi&ugrave; opportune. Rai Way, dunque, quali strumento pregnante per un organismo che ha visto&nbsp; il costante incremento dell&rsquo;attivit&agrave; di conciliazione e definizione delle controversie telefoniche&rdquo;.<br /><br />Il vicepresidente Galante, nel suo intervento di saluto, ha evidenziato &ldquo;l&rsquo;importanza di questo organismo di vigilanza e garanzia a cui sono attribuiti i poteri di controllo e verifica, oltre che di mediazione dei contenziosi tra i cittadini e le compagnie telefoniche nell&rsquo;ambito del settore delle telecomunicazioni&rdquo;. Per il vicepresidente Galante &ldquo;dal prezioso lavoro dei componenti del Corecom deriver&agrave; un impegno significativo e proficuo per interpretare al meglio i bisogni della comunit&agrave; lucana&rdquo;. Galante ha rimarcato la prosecuzione della comunicazione &lsquo;Lis&rsquo; che &ldquo;risulta prioritaria per quei cittadini a cui &egrave; finalmente garantita una buona e sintetica comunicazione in grado di assumere un valore di integrazione nella societ&agrave;&rdquo;. &ldquo;Il lavoro a cui &egrave; chiamato il Corecom – ha affermato -&nbsp; si potr&agrave; interfacciare con quello politico del Consiglio, per garantire nel prossimo quinquennio la salvaguardia ed il miglioramento degli aspetti comunicativi delegati anche agli operatori dell&rsquo;informazione&rdquo;.<br /><br />Il presidente della quarta Commissione consiliare (Politica sociale), consigliere Luigi Bradascio, dal canto suo, ha posto l&rsquo;accento sulla vigilanza e la &lsquo;bont&agrave;&rsquo; della comunicazione sanitaria, argomento non sempre di facile lettura e che deve ricevere la giusta rilevanza anche per quanto concerne il mondo dell&rsquo;handicap e del volontariato.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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