“In Italia due milioni di bambini e adolescenti tra 0 e 17 anni vivono in condizioni di povertà relativa. Rappresentano, dunque, il 15,9 per cento del totale delle persone di minore età che vive in condizioni inaccettabili, che non dobbiamo permettere si verifichino”.
Lo dichiara oggi la deputata del Partito democratico Maria Antezza (componente dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza) in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e come cofirmataria di una mozione approvata ieri in Aula alla Camera sull’infanzia dove chiede al Governo “una strategia nazionale che preveda misure per contrastare la povertà minorile e giovanile”. “Questi bambini poveri – spiega l’onorevole Antezza – non possono avere servizi o attività ritenute normali, come, per esempio, il semplice avere tre pasti al giorno. Chiediamo al Governo di dare un segnale, e che ci sia un'inversione di tendenza. Ricominciamo dalla scuola, la prima vera opportunità data a un bambino per una vita diversa, che è stata fino ad oggi penalizzata e impoverita”. “Dobbiamo inoltre – continua la parlamentare – colmare mancanze come bambini di genitori stranieri che non hanno ancora la cittadinanza, nonché affrontare la questione dei minori stranieri non accompagnati”. “Questa mozione – conclude Antezza – è un primo passo concreto che portiamo a casa grazie alla convinzione determinata che investire sull'infanzia significa investire sul futuro di questo Paese”.

bas 08