“L’idea di realizzare l’incubatore d’impresa nei Sassi di Matera si muove nell’ottica di arricchire questo straordinario patrimonio storico e architettonico dotandolo di nuove funzioni e nuovi servizi. Per diversi anni, attraverso un attento lavoro di recupero riconosciuto a livello internazionale, gli interventi negli antichi rioni di tufo sono stati rivolti principalmente alle abitazioni e alle strutture ricettive. Oggi, invece, vorremmo che in questo patrimonio mondiale dell’umanità ci fosse spazio anche per la nascita di imprese produttive legate al dna dei Sassi, vale a dire alle industrie creative e culturali. Già la presenza della casa cava, realizzata con il determinante contributo della Regione Basilicata nell’ambito del programma Visioni Urbane, si muove in questa esatta direzione. E non è neanche un caso che l’incubatore di Matera, sia organizzato, forse l’unico del genere in Italia, in maniera diffusa negli antichi rioni, vale a dire in singole unità immobiliari restaurate in modo coerente con l’impianto architettonico originario. Sono certo che la presenza di laboratori di servizi e postazioni di co-working in questa suggestiva cornice saprà essere di stimolo a giovani materani e stranieri provenienti da ogni parte del mondo per fare dei Sassi uno spazio capace di guardare non solo al passato, alla sua nobilissima storia, ma anche al futuro e alle importanti sfide che ci attendono come la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019”.