Si sono incontrati oggi, per rilanciare una comune azione Fiom e Confederazione, i componenti della Segreteria della Cgil di Potenza ed il nuovo responsabile Fiom Basilicata, Massimo Brancato, eletto il 12 febbraio scorso alla presenza del Segretario Generale della Cgil di Basilicata, Alessandro Genovesi e del Segretario Generale nazionale Fiom Maurizio Landini, dopo le dimissioni da Segretario di Emanule De Nicola . In particolare il Segretario Generale della Cgil di Potenza Angelo Summa e il Segretario Generale della Cgil di Basilicata Alessandro Genovesi, insieme al neo responsabile della Fiom Cgil di Basilicata Massimo Brancato ritengono fondamentale continuare nel positivo lavoro fatto in Val d'Agri (indotto Eni) allargandolo anche al futuro Centro Oli di Tempa Rossa; mantenere ed implementare l'importante presidio nelle aziende “storiche” di Potenza e al contempo avviare una campagna diffusa di sensibilizzazione ed informazione dell'opinione pubblica in fabbrica e nei comuni, per spingere FCA a tenere insieme non solo più investimenti e nuove assunzioni (che sono scelte positive ed importanti), ma anche quella fondamentale attenzione alle condizioni di lavoro, carichi, turni e più in generale condizioni di salute e benessere su cui la Fiom e la Cgil vogliono giocare la propria partita fino in fondo a tutela dei dipendenti Sata. Sarà impegno comune della Cgil e della Fiom rafforzare per tanto l'azione sindacale in Sata e nell'area industriale di Melfi, già a partire da una specifica campagna di “informazione e sindacalizzazione” dei nuovi lavoratori Sata e dell'indotto, sia (soprattutto) dalle prossime elezioni per i Rappresentanti per la Salute e Sicurezza che si terranno a breve nello stabilimento FCA, quando – dopo molto tempo e per causa delle scelte anti democratiche di Fiat – i lavoratori potranno finalmente trovare sulla "scheda elettorale" anche il logo della Fiom Cgil, oltre quello delle altre sigle sindacali. Oggi il tema della qualità del lavoro, della tutela della salute, della contrattazione sull'organizzazione del lavoro sono le priorità affinchè i nuovi investimenti e lo stesso positivo rilancio di FCA a Melfi ed in Italia non si scarichino solo sui lavoratori di oggi e di domani.
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