Incontro riapertura Cova, Rosa: “Esclusa la cittadinanza”

Il consigliere del gruppo Lb-Fdi “Siamo scandalizzati dal modo di gestire la 'cosa pubblica', siamo scandalizzati da una politica che si gira dall’altra parte e che dimostra di essere parte attiva di un sistema che non va”

&ldquo;Leggiamo dell&#39;incontro tenutosi a Villa d&#39;Agri tra il Presidente della Regione, i Sindaci della zona, gli imprenditori dell&#39;indotto, i lavoratori e le associazioni di categoria. Esclusa, ovviamente, la parte lesa dallo scandalo Petrolgate: la cittadinanza. Probabilmente, se ci fosse stato qualche cittadino libero la riunione non sarebbe finita con i soliti complimenti di cortesia. Probabilmente se ci fosse stato qualche cittadino avrebbe chiesto a Pittella, con quale coraggio, pensa di prendere soldi dall&#39;Eni per &lsquo;assunzioni, laureati e profili specialistici, da inserire nella Pubblica Amministrazione&rsquo;; proprio quella P.A. che rilascia permessi e vigila. Proprio quella P.A. imparziale e terza alla quale si accede per pubblico concorso. Siamo al paradosso: il privato che finanzia il pubblico. E&rsquo; quanto afferma il consigliere del gruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa, sottolineando che &ldquo;probabilmente se ci fosse stato qualche cittadino libero avrebbe chiesto a Pittella, con quale coraggio, spera di incamerare somme aggiuntive, promesse da Eni per supplire al calo delle royalties dovute al fermo dell&#39;attivit&agrave;, quando non ha mai spiegato cosa ha fatto la Regione con quelle degli scorsi anni. Proseguir&agrave; nell&#39;opera di sottosviluppo? Tutte le royalties di questi anni ci hanno fatto diventare la terza Regione pi&ugrave; povera d&#39;Italia. &Egrave; proprio nello stile di Pittella esaltarsi per pochi spiccioli in cambio del futuro della Basilicata. Aspettiamo la proclamazione di un 5 a 0, questa volta&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Probabilmente &ndash; continua – se ci fosse stato qualche cittadino libero avrebbe chiesto a Pittella con quale coraggio annuncia la revoca della sospensiva per la reiniezione nel pozzo &lsquo;Costa Molina 2&rsquo; se la Regione, per stessa ammissione dell&#39;ex assessore all&#39;Ambiente, da sola non pu&ograve; affrontare i controlli seriamente. Abbiamo chiesto esplicitamente, in Consiglio regionale, della capacit&agrave; della Regione di effettuare i necessari e dovuti controlli ambientali e la risposta &egrave; stata altrettanto esplicita: se lo Stato si affianca all&#39;Arpa bene; altrimenti si torna all&#39;approssimazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dove sono gli accordi con lo Stato per implementare l&rsquo;attivit&agrave; di controllo e monitoraggio si chiede Rosa. Ancora non c&#39;&egrave; nulla. Le centraline adesso funzionano? I tecnici ci sono? Intanto le attivit&agrave; del Cova ripartiranno ad agosto. I soldi per implementare le strumentazioni dell&#39;Arpab non ci sono. Insomma, &egrave; tutto come prima dello scandalo. Non proprio tutto: ci saranno altri soldi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ecco come si tacitano le coscienze alla maniera di Pittella &ndash; aggiunge il consigliere – : con il denaro. Sia chiaro, noi sappiamo che l&#39;Eni fa il suo lavoro, quello di un&#39;azienda privata. Siamo scandalizzati, per&ograve;, dal modo di gestire la &#39;cosa pubblica&#39;, siamo scandalizzati da una politica che si gira dall&rsquo;altra parte e che dimostra di essere parte attiva di un sistema che non va&rdquo;.<br />&ldquo;Ancora una volta &ndash; conclude l&rsquo;esponente di Lb-Fdi – si mettono i cittadini sotto scaccon, denaro contro ambiente; diritto al lavoro contro diritto alla salute. Se non &egrave; ricatto questo, non sappiamo cosa sia. Grazie Pd. Grazie Pittella&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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