Inchiesta Sanità, M5s: dimissioni immediate di Pittella

I consiglieri regionali Giovanni Perrino e Gianni Leggieri: “Dimissioni immediate da parte del ‘deus ex machina’ Marcello Pittella”

&ldquo;A pochi mesi dalle elezioni regionali ci troviamo a fare i conti con l&rsquo;ennesimo terremoto: Marcello Pittella, governatore della Regione Basilicata &egrave; agli arresti domiciliari a seguito di un&#39;operazione della Guardia di Finanza di Matera riguardante concorsi e nomine nella sanit&agrave; lucana&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle, Giovanni Perrino e Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Saremmo di fronte all&rsquo;ennesimo verminaio fatto di raccomandazioni, procedure di appalti poco trasparenti e scambi di favori tra i soliti amici degli amici. Tutto questo &ndash; continuano Perrino e Leggieri – a pochi giorni dall&rsquo;altro scandalo che ha colpito il sistema dei trasporti lucani, quest&rsquo;ultimo caratterizzato dagli interessi di una cricca che avrebbe manovrato appalti su pulizie e trasporti. Due le persone finite in carcere: si tratta di Pietro Quinto e Maria Benedetto, rispettivamente direttore generale e&nbsp; direttrice amministrativa dell&rsquo;Azienda sanitaria di Matera. Stando a quanto riportato da Corriere.it, le intercettazioni rivelerebbero come Pittella, definito &lsquo;deus ex machina&rsquo; da parte del gip, si occupasse di gestire sia le nomine dirette, sia i concorsi pubblici. Uno dei metodi utilizzati e svelato dalle indagini della Guardia di Finanza sarebbe stato quello di decidere le assegnazioni dei posti &lsquo;gonfiando&rsquo; il punteggio ottenuto dai candidati, ma anche falsificando i verbali delle commissioni in modo da far risultare che tutti i componenti fossero presenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Inutile dire che durante questa consiliatura &ndash; aggiungono i consiglieri M5s – ci siamo spesso imbattuti in casi di procedure di selezioni per assunzioni poco trasparenti e molto border line. Non solo nell&rsquo;ambito della sanit&agrave; regionale. Per arginare pratiche clientelari ed una gestione non proprio trasparente della sanit&agrave;, abbiamo anche presentato una proposta di legge che prevedeva la nomina dei direttori generali attraverso concorso pubblico al fine di dare inizio a quella rivoluzione auspicata che vuole portare la politica fuori dalla sanit&agrave; spezzando appunto il&nbsp; legame tra politici e manager sanitari. Il questi anni, infatti, il sistema della nomina dei manager ha generato inefficienza e corruzione, ha corrotto il sistema delle gare pubbliche, ha determinato il costo inappropriato della farmaceutica, il dirottamento nella sanit&agrave; privata ed il contestuale mancato scorrimento delle liste d&rsquo;attesa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;unico gesto sensato da parte di Marcello Pittella &ndash; sostengono Perrino e Leggieri – sarebbe la rassegnazione immediata delle sue dimissioni con l&#39;indizione di elezioni al pi&ugrave; presto. Sarebbe la scelta pi&ugrave; ovvia da parte di chi ha svilito in tutti i modi l&rsquo;istituzione regionale, nonch&eacute; un segnale a una cittadinanza sempre pi&ugrave; sfiduciata nei confronti della politica. Un plauso va a quel cittadino che non ha abbassato la testa e, rivolgendosi alla Magistratura, ha consentito di dare impulso alle indagini. Speriamo &ndash; concludono i consiglieri – che sempre pi&ugrave; persone si ribellino di fronte a queste situazioni intollerabili e che, finalmente, si dia un nuovo corso alla politica di questa regione, stuprata da decenni di clientelismo e gestione arrogante del potere&quot;.<br />

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