Il consigliere regionale del Pdl si dice allibito nell’apprendere delle minacce di morte avute prima dell’incendio che ha distrutto un podere della famiglia Pesce
“Piena, assoluta ed incondizionata solidarietà ad Ulderico Pesce, ed alla sua famiglia, vittime di un atto intimidatorio che consideriamo criminoso nonché vile e da codardia”, viene espressa dal consigliere regionale Mariano Pici (Pdl), il quale ricorda che “non è la prima volta che all’attore lucano arrivano minacce per il suo impegno civile e di denuncia sociale specie sui problemi relativi all’ambiente ed ai crimini contro l’ambiente”.
“Spesso, lo dico perché non mi appartiene l’ipocrisia – continua Pici -, sono lontano e non condivido alcune posizioni di Pesce, ma ne rispetto la passione, la competenza ed il coraggio di cui l’attore lucano ha dato ampia dimostrazione. Ma questo non toglie la mia condanna a quanto accaduto; leggendo anche La Nuova del Sud sono rimasto allibito nell’apprendere delle minacce di morte avute prima dell’incendio che ha distrutto un podere della famiglia Pesce. Sono convinto che le forze dell’ordine e la magistratura faranno chiarezza sull’accaduto, individuando i responsabili. Altrettanto sono convinto che tutto il mondo della società civile non farà mancare la solidarietà al nostro corregionale Ulderico”.
“Da parte mia, oltre alla vicinanza umana, da consigliere regionale e uomo delle istituzioni, non farò mancare i dovuti atti e iniziative affinché sia tutelata la sicurezza fisica di Pesce e che sia tutelata in questa regione la libera espressione e la libera opinione di Ulderico e di ogni cittadino che viva in Basilicata. Al nostro stimato attore e regista va inoltre la mia stima personale anche nelle differenze di idee che possiamo avere ed un invito ad andare avanti con le sue battaglie e le sue opinioni, perché non rimarrà solo”.