Incendi metapontino, Mollica: una piaga ricorrente

Il consigliere dell’Udc nel richiamare l’attenzione della Giunta regionale fa notare che la questione ha risvolti anche occupazionali

&ldquo;Le valenze di alcuni progetti ambientali necessitano dell&rsquo;attenzione del Presidente della Giunta regionale&rdquo;. A dichiararlo il capogruppo Udc in seno all&rsquo;Assise regionale, Francesco Mollica, facendo riferimento, in particolare, agli incendi che hanno interessato alcune pinete metapontine e, in particolar modo, quelle dei comuni di Policoro e Scanzano Jonico. &ldquo;Quest&rsquo;annosa questione &ndash; precisa – rappresenta una piaga che ogni anno, in questi periodi, puntualmente ci tormenta non solo per gli ingenti danni provocati alla natura, ma anche perch&eacute; distrugge una speranza di lavoro per quelle persone che nelle aree divorate dalle fiamme potrebbero sviluppare delle attivit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Gli incendi &ndash; sottolinea Mollica &ndash; creano problemi a tutti quei lavoratori stagionali collegati alle attivit&agrave; forestali (si pensi a quelli del progetto IVAM dell&rsquo;Apea). Questi 80 lavoratori, che anche quest&rsquo;anno, il quarto, ancora aspettano di poter riprendere la loro opera di salvaguardia e miglioramento forestale, hanno dimostrato di essere capaci di poter svolgere mansioni molto importanti per il mantenimento in buono stato dei nostri boschi. Il taglio degli alberi privi di vita o ammalorati, puntualmente effettuato da questi operai specializzati in interventi in Aree SIC-ZPS, sono stati trasformati in legna da ardere venduta, poi, dalla Provincia. Le piste tagliafuoco sono state ripulite per migliorare l&rsquo;accesso dei mezzi antincendio, le superfici alberate poste a ridosso dei villaggi turistici e dei lidi sono state ripulite da rami secchi, dai rifiuti accumulati in tanti anni di abbandono, mettendole in una migliore condizione di sicurezza e d&rsquo;aspetto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quest&rsquo;anno, nonostante le ripetute sollecitazioni inoltrate alla Provincia di Matera, nella persona del Presidente Franco Stella e dell&rsquo;Assessore provinciale all&rsquo;Ambiente, Gianni Rondinone – continua il consigliere – i lavori non hanno ancora avuto inizio. I Sindaci dei Comuni di Rotondella, Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico, Bernalda e Pisticci avevano chiesto, con un documento comune datato Settembre 2012, di poter iniziare prima le lavorazioni programmate per l&rsquo;anno 2013 (inizio lavori anno 2012 mese di Settembre) e, comunque, non pi&ugrave; tardi di Marzo-Aprile, visto che questi lavori hanno efficacia se vengono svolti prima che inizi la stagione calda. Interventi che una volta effettuati offrono ai turisti un pi&ugrave; decoroso aspetto delle pinete, spesso da loro utilizzate come percorsi per raggiungere le spiagge. Lavori, quindi, che non vanno iniziati a Settembre quando i turisti sono andati via&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I lavoratori del Progetto IVAM, anche quest&rsquo;anno &ndash; afferma ancora Mollica – hanno visto andare &lsquo;in fumo&rsquo;, insieme ai loro cari boschi, questa speranza. Tenuto conto che operano solo per tre mesi lavorativi (70 Giornate lavorative anno 2012), loro non pretendono di essere considerati i &lsquo;salvatori delle nostre pinete&rsquo;, ma sicuramente come operatori che possono contribuire alla loro conservazione con adeguate azioni di manutenzione&rdquo;. Mi auguro &ndash; conclude il capogruppo Mollica &ndash; che questi progetti specifici, pur interessando un numero minore di persone, riscuotano la stessa attenzione che c&rsquo;&egrave; stata per il Piano di Forestazione e per le Vie Blu e che il Presidente della Giunta si faccia presto carico della questione proponendo l&rsquo;immediata riapertura dei cantieri&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />&nbsp;&nbsp;

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