Presa d’atto del provvedimento di Giunta riguardante il “Rendiconto generale della Regione Basilicata esercizio 2017 – Adozione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio”
La prima Commissione consiliare (Affari istituzionali), presieduta da Pasquale Cariello (Lega), ha esaminato la pdl di iniziativa dei consiglieri Bellettieri, Acito e Piro (Forza Italia) sulle “Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n.18: istituzione del Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
La Commissione all’unanimità ha deciso il rinvio del voto sulla proposta di legge alla prossima seduta.
A presentare la pdl il consigliere Bellettieri che ha spiegato l’importanza della proposta illustrata “proprio oggi in occasione della giornata mondiale della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Tra gli obiettivi della pdl quello di ampliare le competenze del Garante a cui è necessario –ha sottolineato il consigliere – assicurare un ruolo più pregnante per dare maggiore aiuto ai ragazzi ed alle famiglie”.
Con la proposta di legge si prevedono modifiche all’articolo 2 della legge regionale n.18 del 2009 riguardante le “Funzioni”, all’articolo 3 circa l’”Attivazione intervento del Garante e tutela dei diritti e degli interessi dei minori d’età”, all’articolo 6 su “Elezione, durata del mandato, decadenza e revoca”.
La proposta di modifica legislativa trova le sue giustificazioni – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – in un aggiornamento della disposizione regionale risalente al 2009, tenendo conto della discussione in atto a livello nazionale sull’argomento. Si è ritenuto importante richiamare la partecipazione del Garante regionale alla “Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” come uno dei nuovi compiti di rilevanza nazionale. In dipendenza, inoltre, della funzione organizzativa deriva la funzione di partecipazione alla programmazione ed alla progettazione, che è una necessità che nasce dalla considerazione che una istituzione pubblica, per essere realmente efficiente e funzionale, deve poter avere strumenti operativi adeguati allo svolgimento delle funzioni che ad essa sono affidate e, pertanto, deve poter programmarsi e progettare. La partecipazione alla programmazione e la facoltà di progettazione sono azioni, peraltro, espressamente previste nelle enunciazioni dello Statuto regionale, che servono proprio a questo fine: attivare strumenti e reperire risorse adeguate a realizzare le iniziative di competenza.
La modifica dell’articolo 6 – si chiarisce nella relazione – si è resa necessaria per adeguare in termini più chiari i requisiti degli aspiranti alla nomina a Garante, conservando l’età non inferiore a 40 anni, ma eliminando il limite d’età a 65 anni in linea con le altre Regioni italiane, nelle quali l’esperienza e l’età avanzata non sono ritenuti un gap ma un valore aggiunto.
Nel corso della discussione sono intervenuti, il presidente Cariello ed i consiglieri Polese, Leggieri, Acito.
La prima Commissione, inoltre, ha preso atto del provvedimento di Giunta riguardante il “Rendiconto generale della Regione Basilicata esercizio 2017 – Adozione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio”.
Riguardo, poi, allo statuto del Parco regionale del Vulture, i consiglieri Polese e Leggieri hanno chiesto di poter avere tempo sufficiente per la disamina più esaustiva degli atti relativi al provvedimento.
Hanno partecipato ai lavori della prima Commissione, oltre al presidente Cariello (Lega), i consiglieri Bellettieri, Acito (Forza Italia), Baldassarre (Idea), Leggieri (Movimento 5 Stelle), Polese (Italia Viva), Quarto (Basilicata Positiva), Zullino (Lega).