In Consiglio un minuto di silenzio per le vittime di Parigi

Lacorazza: “Nei gesti di solidarietà delle tante persone che hanno reagito agli attentati c’è la forza e la coscienza dei cittadini europei, di chi non si arrende di fronte alla barbarie. C’è la forza della cultura, della civiltà e della democrazia”

Un minuto di silenzio &ldquo;in segno di rispetto e di solidariet&agrave; alle famiglie delle vittime ed al popolo francese&rdquo;, oltre che &ldquo;per manifestare il nostro impegno contro la barbarie e la violenza del terrorismo&rdquo;. Con questa proposta il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza ha aperto la seduta dell&rsquo;Assemblea, che si &egrave; fermata in raccoglimento. &ldquo;Anche in questa sede &ndash; ha detto Lacorazza -, cos&igrave; come &egrave; avvenuto ieri in Francia e in tante parti del Mondo, &egrave; doveroso ricordare le vittime degli attentati di Parigi, persone inermi, francesi e di altre nazionalit&agrave;, e fra loro l&rsquo;italiana Valeria Solesin, che si trovavano per strada, al ristorante, allo stadio, ad un concerto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La banalit&agrave; del male &ndash; ha aggiunto il presidente – ha voluto colpire il vivere civile, lo stare insieme delle persone nella grande metropoli europea dove i principi di libert&agrave;, fraternit&agrave; e uguaglianza sono nati. Ed &egrave; per questo che guardiamo con emozione e rispetto ai gesti di tante persone che a Parigi hanno reagito alla barbarie aiutando i feriti, proteggendo nelle loro case tanti giovani che in quelle ore scappavano, cantando orgogliosamente la marsigliese uscendo dallo stadio, facendo la fila per donare il sangue per i feriti. In questi piccoli gesti c&rsquo;&egrave; la forza e la coscienza dei cittadini europei, di chi non si arrende di fronte alla barbarie. C&rsquo;&egrave; la forza della cultura, della civilt&agrave; e della democrazia. E prima ancora della risposta degli Stati, che ci auguriamo riescano ad uscire da questa difficile situazione di emergenza tutelando e rafforzando la democrazia, ci conforta il moto di solidariet&agrave; e indignazione che da ogni parte del mondo si &egrave; levato contro il terrore degli attentati di Parigi. Lo stesso moto di solidariet&agrave; e di indignazione che dovrebbe sollevarsi nei confronti di tanti attentati avvenuti in altre parti del mondo&rdquo;.&nbsp;

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