Circa 16mila soci e quasi 3mila occupati stabili in regione, più quelli dell'indotto. Sono i numeri di Legacoop Basilicata, che celebrerà sabato 8 novembre, a partire dalle ore 9, il suo 10° congresso. L'iniziativa – è sottolineato in una nota – si svolgerà nell'aula magna dell'Università degli studi della Basilicata, al campus di Macchia Romana a Potenza. “Abbiamo scelto, e ringraziamo l'Università per avercelo concesso, un luogo altamente simbolico – dichiara Paolo Laguardia, presidente regionale di Legacoop – perché la costituzione di un 'distretto cultura' tra formazione, ricerca, innovazione e impresa può essere una delle strategie vincenti per rilanciare una nuova Basilicata”. Un luogo frequentato dai giovani. Sono quattrocento quelli stabilmente occupati nelle cooperative aderenti all'associazione. A loro sarà affidato il compito di aprire i lavori congressuali. Rappresentano il futuro. Non solo: la società cooperativa non si tramanda di padre in figlio – continua Laguardia – ma attraverso un patto intergenerazionale. E nelle cooperative trovano migliore applicazione e rispetto anche le pari opportunità, perché lì si coniugano meglio che altrove i tempi del lavoro con quelli della famiglia. La cooperazione, insomma, vuole far leva sui propri valori identitari e scommettere sulle giovani generazioni per diventare davvero l'impresa del nuovo millennio. In Basilicata, il congresso avrà un respiro più ampio e sarà l'occasione per un dibattito che andrà oltre la cooperazione stessa e coinvolgerà istituzioni, parti sociali e datoriali, sistema camerale, partenariato, università, formazione, ricerca e innovazione. Il nostro- conclude Laguardia – è il primo congresso di un'associazione imprenditoriale dopo la crisi politico-istituzionale regionale dello scorso anno e il conseguente voto.”
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