“La reintroduzione dell'IMU sulla prima casa costerà mediamente, per una famiglia senza figli a
carico, 73,32 euro a Matera e 55,97 euro a Potenza. A seconda della composizione del nucleo
familiare l'incidenza dell'IMU sarà differente: per una famiglia con un figlio a carico, l'IMU
scenderà a 23,32 euro a Matera e 5,97 euro a Potenza.
Per i possessori di seconde case, con reddito di lavoro o di pensione di 23 mila euro l'anno,
invece, l'IMU 2012 è di 519,30 euro a Matera e di 486,34 euro a Potenza. Ma se un possessore di
una seconda casa ha un reddito da professionista da 90 mila euro, l'aggravio dell'IMU sarà di solo
1 centesimo di euro a MATERA e risulterà analogo a Potenza, mentre per un lavoratore
dipendente o pensionato con un reddito di 23 mila euro, che ha, ad esempio, la fortuna di avere
ereditato un'abitazione nella città di origine, l'aggravio potrà superare anche i 95,36 euro.
Ciò – spiega la UIL Basilicata che ha realizzato uno studio – è possibile in quanto l'lmu non è un'importa
progressiva come l'lrpef. In questo modo più è alto il reddito e meno incidenza avrà l'IMU.
Questa manovra, dunque, diversamente da quanto sostenuto dal Governo, grava sempre sui soliti
noti: lavoratori dipendenti e pensionati. Infatti, nonostante l'emendamento aumenti le detrazioni
sulla prima casa legate al numero dei figli, i più penalizzati restano gli oltre 9 milioni di pensionati
proprietari di una casa, che non hanno a carico figli minori di 26 anni e che pagheranno
mediamente un'IMU di 133 euro l'anno.
I calcoli derivano da una simulazione della UIL Servizio Politiche Territoriali, che ha analizzato gli
effetti dell'introduzione dell'IMU come prevista dal Decreto "salva Italia", nelle 104 Città capoluogo
di provincia, sulla media delle rendite catasta li A/2 e A/3 in tali città, rapportate a un immobile di 5
vani in zona semi centrale.
La UIL – conclude la nota – auspica che Governo e Parlamento possano rimediare a tali
distorsioni, introducendo detrazioni più alte per tutti e non solo per coloro che hanno figli. Ad
esempio, per i pensionati sarebbero necessarie detrazioni progressive in base alla proprio reddito.
Le risorse si possono trovare facendo pagare di più chi ha immobili non adibiti a prima casa, con
un prelievo progressivo che tassi maggiormente la terza o quarta casa. Questa è una proposta che
coniuga davvero i concetti racchiusi nelle tre parole chiave di queste settimane "equità, crescita e
rigore”.
BAS 05