In un comunicato congiunto Castelluccio e Bochicchio di Forza Italia intervengono sugli esiti dell’assemblea tenutasi a Grassano
“La partecipata assemblea popolare voluta dall'Amministrazione comunale di Grassano ha ribadito l'unanime volontà del mondo agricolo e dell'intera cittadinanza per la cancellazione totale dell'Imu sui terreni agricoli. E' questo il mandato affidato al presidente della Regione, Marcello Pittella, che colmando il silenzio ‘fragoroso’ dell'assessore all'Agricoltura, Michele Ottati, ha annunciato che solleverà la questione nei prossimi giorni, in sede di Conferenza Stato – Regioni. Per noi deve essere chiaro che non c'è spazio di revisione del decreto legge che introduce l’Imu sui terreni agricoli e tanto meno di mediazioni”. A sostenerlo in una nota congiunta sono il consigliere regionale Paolo Castelluccio e l'assessore comunale di Grassano di Forza Italia, Nicola Bochicchio.<br /><br />Castelluccio e Bochicchio ricordano “le numerose iniziative svolte da Forza Italia, tra le quali, la più recente interrogazione ai ministri dell'Economia e delle Politiche agricole alimentari e forestali presentata dall’on. Cosimo Latronico sulla grave problematica che riguarda i cittadini dei comuni di Barile, Bernalda, Ferrandina, Ginestra, Grassano, Grottole, Irsina, lavello, Maschito, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montemilone, Montescaglioso, Palazzo San Gervasio, Paterno, Pisticci, Pomarico, Rapolla, Ripacandida, Salandra e Venosa, come le prese di posizione del gruppo consiliare alla Regione. Nello specifico – affermano i due esponenti politici – Grassano è considerato non montano perché a 576 metri, mentre i criteri di classificazione geomorfologici adottati dall'Istat, in attuazione di una legge del lontano 1952, indicano montano il Comune con l'80 per cento della superficie al di sopra dei 600 metri o un dislivello maggiore di 600 metri e di tipo reddituale dei terreni (reddito imponibile medio per ettaro calcolato ancora in lire, inferiore a 2.400 lire)”.<br /><br />“Una situazione – affermano Castelluccio e Bochicchio – di disparità di trattamento, sia tra gli stessi coltivatori diretti e imprese agricole, sia nei confronti di chi, pur non svolgendo l’attività agricola in modo professionale, rende produttivo il proprio terreno, sottraendolo all’abbandono, peraltro molto diffuso nell'area della Collina Materana dove operano piccole imprese familiari con produzioni per la stessa famiglia. Un balzello che – concludono sostenendo l'iniziativa dei sindaci dei comuni della provincia di Matera che coinvolgeranno il Prefetto – ha il sapore di una beffa per i tanti titolari di aziende danneggiati dalle numerose calamità naturali che hanno duramente colpito la Collina Materana e il Metapontino”.<br /><br /><br /><br /><br /><br />