Impronta idrica di prodotti agricoli, convegno a Rotonda

Come si calcolano i potenziali impatti ambientali relativi all’uso dell’acqua nei processi produttivi? E come possono essere misurati gli effetti sulla disponibilità idrica per l’uomo e per l’ecosistema, considerando tutta la filiera dal reperimento delle materie prime per il processo produttivo, fino alla gestione dei rifiuti? A questi ed altri quesiti risponderà il convegno conclusivo previsto a Rotonda (PZ) per il 28.10.2015 sulla “water foot print” (#waterFP), l’impronta idrica, un indicatore dell’uso dell’acqua che può essere riferito al singolo consumatore, ad una intera comunità o addirittura alla popolazione globale.Nel corso del convegno saranno illustrati i risultati e le prospettive di questo metodo applicato alla attività agricola, finalizzato alla corretta gestione degli input energetici nel processo produttivo e alla riduzione dell’impatto ambientale per i prodotti agricoli di eccellenza. L’attività pilota è stata coordinata dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura, e realizzata nell’ambito del progetto #Ditria (Diffusione e Trasferimento delle Innovazioni in Agricoltura). Ditria è finanziato dalla Regione Basilicata mediante la Misura 111, azione B, del PSR 2007-13. Obiettivo del progetto, quello di sperimentare presso aziende modello lucane il metodo del waterFP sul Fagiolo bianco di Rotonda DOP, sulla Melanzana rossa di Rotonda DOP, e sul Peperone di Senise IGP, tre colture ortive molto diffuse nell’area del Parco del Pollino.Lo studio dei processi produttivi è stato affidato alla Società Agreenment srl, spin-off dell’Università degli Studi della Basilicata, mentre la società di certificazione CSQA srl di Thiene (VI) ha potuto verificare la water footprint delle colture secondo le norme ISO. Partner del progetto, i Consorzi di tutela dei 3 prodotti certificati.Nelle fase sperimentale sono state studiate anche le criticità che riguardano le lavorazioni di campo durante la fase di produzione (lavorazione, concimazione e uso di imballaggi), poiché per la mitigazione dell’impronta idrica è importante considerare il sistema agricolo come un sistema integrato per aumentare l’efficienza delle pratiche agronomiche e diminuire le lavorazioni, gli apporti di nutrienti ed il consumo della risorsa idrica.L’incontro, che si terrà presso l’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa dell’Agenzia “Pollino” di Rotonda, in contrada Piano Incoronata, avrà inizio alle ore 17,00.bas 03

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