“Il recepimento della Direttiva n.52 rappresenta un passo avanti nel difficile rapporto tra le persone di origine straniera e la pubblica amministrazione, con particolare riguardo al mondo del lavoro”.
A dichiararlo l’Arci di Basilicata che in una nota sottolinea come "il decreto che recepisce la direttiva n.52 definisce finalmente uno strumento concreto per attenuare lo squilibrio che determina la discriminazione, dando la possibilità a chi denuncia il suo sfruttatore di ottenere un permesso di soggiorno, non rischiando, come avveniva fino ad oggi, l’espulsione a seguito dell’apertura di una vertenza".
"La norma transitoria – evidenzia l’associazione – è uno strumento straordinario che fornisce una risposta parziale all’ingiustizia prodotta dalla legge, in particolare dal meccanismo paradossale che prevede una modalità impercorribile di ingresso per lavoro, attraverso al chiamata diretta nominativa, ossia l’incontro planetario tra domanda e offerta di lavoro. L’Arci nazionale – continua la sezione di Basilicata – ha già attivato il numero verde Sos Diritti 800999977, che risponderà dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.30 e sarà in funzione per tutto il periodo previsto per l’emersione dalla norma transitoria, raccogliendo denunce di discriminazioni e abusi, denunciando le eventuali truffe che verranno comunicate. Verranno inoltre attivati i servizi di consulenza sul territori”.
BAS 09