Il Movimento 5 Stelle: Apt trascura geosito dei calanchi

"L’Apt, Agenzia di promozione turistica di Basilicata, in 3 anni di istituzione della “Riserva regionale del Geosito dei Calanchi di Montalbano Jonico”, non ha avuto il tempo di inserire la terza riserva della provincia di Matera sulla sua pagina Web, al fine di informare i turisti, ma anche i lucani, sull’esistenza del geosito stesso". Lo afferma, in un comunicato stampa, Il Movimento 5 Stelle di Montalbano Jonico. Si tratta di "un’area protetta unica nel suo genere, molto nota all’estero, per via degli studi delle Università di geologia di mezzo mondo, ma perfettamente sconosciuta a molti italiani e a molti lucani, in primis, a quanto pare, proprio all’Apt di Basilicata".
La questione, per il Movimento 5 Stelle di Montalbano Jonico, "è molto rilevante perché si potrebbe anche configurare l’ipotesi di omissioni di atti di uffici da parte dell’Apt diretta dal manager Gianfranco Perri. Pubblicizzare un luogo significa promozione economica, visitatori che arrivano e quattrini che entrano nelle casse della comunità (nonostante non sia ancora né pubblicizzata bene né strutturata, a 3 anni dall’istituzione, la Riserva porta già circa mille visitatori all’anno)".
Per il Movimento "oscurare per tre lunghi anni il possibile “Chiodo d’oro del Pleistocene medio”, riconoscimento internazionale di altissimo valore, è un atto molto grave che potrebbe anche far insorgere il sospetto che all’Apt facciano figli e figliastri e che arbitrariamente decidano in privato come far muovere i turisti in Basilicata".
Pertanto "una pagina dedicata al possibile “Chiodo d’Oro del Pleistocene medio” va “pretesa” subito e bene farebbe il sindaco Piero Marrese a essere meno accomodante con chi oscura da anni la comunità montalbanese, solo perché Perri è stato messo lì dal Pd. E il sindaco farebbe anche bene a pretendere dall’Apt che nelle guide e nei depliant di promozione si ricollochi Montalbano Jonico nell’area Metapontina, l’area più turistica, dopo Matera, della Basilicata. Anni fa ci hanno arbitrariamente tolti dal Metapontino per metterci nell’area persa della collina materana, nonostante Montalbano sia uno dei tre paesi che a questa parte jonica del la Basilicata ha dato cultura linguistica, culinaria, urbanistica, architettonica e personaggi storici. In pratica, ciò che serve per incuriosire i turisti. Inoltre, nonostante Montalbano, sia l’unico dei Comuni dell’area ad avere una Riserva regionale nei calanchi, in queste guide realizzate con i soldi dei contribuenti, vengono segnalati diversi percorsi nei calanchi, ma nessuno di questi parte o attraversa o arriva a Montalbano. E so no piene di strafalcioni gravissimi che denotano la superficialità della gestione dell’Apt.
Per queste guide, infatti, Montalbano è la Città dei natali di “Melchiorre Lo Monaco” (fondendo i nomi dell’architetto abate del XIII sec., frate Melchiorre da Montalbano con quello del patriota del XVIII/XIX sec., Francesco Lomonaco), e non ha più la paternità gastronomica del rustico pasqualino, “U pastizze”, assegnata a Pisticci forse per assonanza fonetica, cosa che dà la misura dell’ignoranza dei consulenti che l’Apt sceglie.
E a proposito di consulenti da scegliere, dato che questa amministrazione municipale finalmente riceverà dalla Provincia i 40 mila euro promessi da tempo, per dare un minimo di visibilità ai tratturi, ai confini e alle peculiarità della Riserva del geosito, il M5S chiede all’amministrazione che renda pubblico ogni centesimo di spesa che impegnerà di questi 40 mila euro e, soprattutto, che renda trasparente i metodi di appalto che seguirà e i criteri di scelta dei consulenti che realizzeranno cartelloni, percorsi, perimetri e logistiche varie. La Riserva del Geosito è un’opportunità da non trasformare in uno scempio scientifico e comunicazionale.
Il M5S non tollererà strafalcioni ulteriori e denuncerà in Procura l’eventuale ricorso a consulenti il cui titolo tecnico sarà il rapporto clientelare con i partiti politici e invita Perri a chiedere a Pisticci qual è la ricetta tradizionale del “U Pastizz’”.
 Bas04 

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