Il gruppo consiliare “Marsico nel cuore” boccia il bilancio

 I Sottoscritti Consiglieri Comunali Dott. Luigi Coiro (PD), Prof. Raffaele Votta (PD) e Avv. Massimo Macchia (CD), comunicano che il 12/03/2018 il Consiglio Comunale di Marsico Nuovo ha discusso ed approvato il Bilancio di Previsione 2018-2020 e il DUP, con il voto contrario del Gruppo Consiliare “Marsico nel Cuore” a cui i tre consiglieri appartengono.
“Le principali motivazioni che hanno portato alla bocciatura del Documento previsionale proposto dalla maggioranza – continua la nota dei 3 consiglieri – sono state le seguenti:
• I fondi rivenienti dalle royalties di circa 600 mila euro sono stati spalmati sulle spese correnti così come avvenuto con le precedenti amministrazioni a guida Domenico Vita;
• Dal 2007 questo Ente si è giovato di circa 15 milioni di euro di royalties sempre spalmati a pioggia, volti più alla ricerca del consenso che alla creazione di opportunità di sviluppo e lavoro;
• Solo in parte sono stati utilizzati spese di investimento, creando opere non ultimate, non utilizzate, costose e in netto contrasto con gli aspetti storico, culturali e architettonici del Paese (vedasi ascensori-collegamento verticale, pista go-kart, tensostruttura…);
• Previsti nello strumento finanziario più di 3 milioni di euro di parcheggi in una comunità che ha visto diminuire la propria popolazione di mille abitanti negli ultimi dieci anni, dove gli ultra sessantacinquenni sono più del 30% della popolazione complessiva ed i giovani vanno via perché non ricevono un minimo di supporto nelle loro iniziative ed idee imprenditoriali e sociali;
• Il Bilancio non prospetta specifici interventi di sviluppo locale tesi a promuovere l’inclusione sociale, le attività imprenditoriali locali e gli aspetti culturali, ne consegue che i pochi interventi prospettati vanno in forte contraddizione con la rivitalizzazione del Centro Storico (interventi previsti dal triennale delle opere pubbliche solo nel 2020) e del cosiddetto Albergo Diffuso (si è ben pensato di costruire una casa partendo dal tetto e non dalle fondamenta);
• Il Bilancio non prevede nell’immediato la messa in servizio del gasdotto per la distribuzione del metano alle famiglie delle frazioni più popolate, i cui cittadini si vedono costretti a calpestare giornalmente il metanodotto senza poterlo utilizzare;
• In forte ritardo anche la tanto auspicata realizzazione di un’area attrezzata con la finalità di Protezione Civile, in un paese come il nostro ad altro rischio sismico ed idrogeologico;
• Lo Strumento così prospettato appare fortemente condizionato dalle decisioni del passato che hanno prodotto solo precarietà, mancato sviluppo e spreco delle risorse rivenienti dalle estrazioni di idrocarburi;
• Niente si evince nel Documento circa la ricerca di un evento o settore strategico volto a dare visibilità ad una Cittadinanza che fino a qualche decennio fa rappresentava dal punto di vista storico e culturale un riferimento per tutto il Comprensorio;
• Il documento delle opere pubbliche triennali 2018 – 2020, presenta come nei precedenti anni, lo “scivolamento”, proposto anno dopo anno, delle stesse opere che non sono mai partite o non sono state finanziate;
• Gli unici lavori eseguiti nell’immediato sono stati all’interno del Palazzo Comunale che hanno creato solo grande disagio al lavoro corrente e responsabile dei dipendenti ed all’accesso agli uffici da parte dei cittadini;

          Noi di “Marsico nel Cuore” lo abbiamo proposto nel nostro programma e lo ribadiamo e percepiamo dal confronto con le persone nella vita sociale della nostra Comunità, oggi la nostra Marsico ha bisogno di più sociale e meno opere pubbliche (o solo opere pubbliche), per ristabilire un giusto equilibrio e condizione di miglior vivibilità e ristabilire un giusto confronto con il tessuto sociale in difficoltà che vede la fuga dei giovani ed una popolazione che invecchia ed ha bisogno di sostegno ed attenzione.
Tutto questo, lo dichiariamo chiaramente, nasce da un’Amministrazione che ha pensato, in continuità con il passato, di conservare una gestione autoritaria e lontana dalle reali necessità del cuore pulsante pulsante della cittadinanza, e che nasce da un vero “pastrocchio” politico che ha unito chi da sempre si è combattuto politicamente e che si unisce per arginare la paura di perdere il “controllo” a favore di un progetto che avrebbe coinvolto tutti i cittadini, nuovo nelle idee e coerente dal punto di vista politico. Le conclusive valutazioni circa l’inefficacia della pianificazione economica e, pertanto, circa l’incoerenza della definizione degli indirizzi politico-programmatici, hanno comportato l’espressione di un voto assolutamente contrario al Bilancio di Previsione 2018 – 2020".

bas04

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