“Mi sento solo, abbandonato da uno Stato incapace di proteggere i suoi cittadini”. Così il giornalista Nello Rega, ancora sotto shock, commenta l’ennesimo atto intimidatorio commesso ai suoi danni la scorsa notte presso la sua abitazione romana, dove un ordigno di fabbricazione artigianale ha danneggiato la porta del suo appartamento. Il giornalista di Televideo Rai si trovava all’interno della casa quando ha sentito una forte esplosione, oltre all’ordigno è stata rinvenuta una lettera contenente ingiurie e minacce a firma di un generico gruppo "Hezbollah".
Rega è autore del libro “Diversi e Divisi” sulla convivenza fra cristiani e islamici, dal 2009 (dopo la pubblicazione del volume) è oggetto di minacce e intimidazioni culminate con l’attentato subito lo scorso anno nei pressi di Potenza, quando sulla sua auto in corsa furono esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. A seguito di quell’episodio al giornalista fu assegnata la scorta, revocata poi lo scorso 31 ottobre dal prefetto di Potenza a causa di un indagine per simulazione di reato aperta dalla procura del capoluogo lucano. Contro il provvedimento di revoca Rega ha fatto ricorso al Tar di Potenza ed è in attesa della sentenza.
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