Da venerdì 3 a domenica 5 novembre si svolgerà a Potenza, presso la Sede Francioso dell’Università degli Studi della Basilicata, il Festival della Divulgazione, ideato e organizzato dall’associazione Liberascienza con l’obiettivo di raccontare, con metodo, la conoscenza al grande pubblico. Un’occasione per approfondire temi, far incontrare idee, stimolare riflessioni, allargare la partecipazione. Al centro della seconda edizione il tema “Informazione e conoscenza. Quando il più significa meno”, per capire come evitare le trappole del sistema informativo, in particolare su temi importanti come scienza, salute, clima, economia, migrazioni.
Tra gli ospiti più significativi, – si legge in una nota degli organizzatori della manifestazione – la ricercatrice Marina Calculli, esperta di geopolitica del Medio Oriente e di ISIS, il sociologo e saggista francese Gérald Bronner, che esporrà i rischi della liberalizzazione dell’informazione nella odierna democrazia dominata dai mass media, il regista e documentarista Andrea Segre, che interverrà sulla responsabilità dello sguardo nel racconto dei migranti, il ricercatore Piero Pelizzaro, esperto di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, il giornalista economico de l’Espresso Luca Piana, che si addentrerà nei meandri delle bufale finanziarie, il giornalista di Repubblica Giuliano Foschini, autore di inchieste di alto impatto sociale, la ricercatrice e virologa di fama internazionale Ilaria Capua, che racconterà la triste vicenda che l’ha vista vittima di un’accusa infondata di traffico internazionale di virus, le ONG SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere. Oltre agli incontri, previsti anche momenti di divagazione scientifica, exhibit, laboratori per le scuole, spettacoli per adulti e bambini. Alcuni eventi serali, tra cui il concerto della band elettronica Omosumo, si svolgeranno al Centro per la Creatività Cecilia di Tito. L’ingresso è gratuito, eccetto per alcuni appuntamenti a pagamento.
Riguardo al tema scelto, “Informazione e conoscenza. Quando il più significa meno”, il direttore generale Pierluigi Argoneto spiega: «Oggi abbiamo a nostra disposizione molte più informazioni rispetto al passato, forse troppe, ma la difficoltà di orientarsi rimane la stessa. Non riusciamo, perché non abbiamo la capacità e il tempo, ad elaborare tutte le informazioni in nostro possesso, ad eliminare quelle inutili, inattendibili, fuorvianti, a volte anche quelle eccessivamente tecniche. Così siamo costretti a fare delle scelte basate sull’istinto, sulla simpatia o sull’antipatia di chi ci racconta qualcosa, sulle esperienze pregresse molto spesso parziali e incomplete. In questo modo, l’opinione dello specialista si confonde con quella del semplice appassionato, quella del complottista con quella del politico serio, la notizia vera con la bufala».
«Più informazioni – aggiunge il direttore artistico Vania Cauzillo – sembrano tradursi in meno conoscenza. La verità ha sempre più difficoltà ad emergere, le persone competenti sono sempre più silenziose o inascoltate rispetto a quelle incompetenti, i toni si inaspriscono e tornano ad emergere, prepotenti, atteggiamenti del tutto irrazionali e antiscientifici che rischiano di far tornare la nostra società indietro di decenni. Durante la seconda edizione del Festival della Divulgazione ragioneremo di questo tema con i nostri ospiti, per provare a individuare un faro, per orientarci un po’ meglio e navigare nella giusta direzione. Su di un mare dove, troppo spesso, il più significa meno».
Bas 05