Il 23 Settembre la Notte dei Ricercatori federati

Il 7 settembre 2011 è stata presentata, durante una conferenza stampa tenutasi presso il rettorato dell’Università di Foggia, "La Notte dei Ricercatori 2011 del sistema federativo lucano, molisano e pugliese delle università" novità assoluta della VI edizione della Notte dei Ricercatori, evento promosso dalla Comunità Europea per far incontrare il grande pubblico con i ricercatori e che vede coinvolte quest’anno oltre 800 sedi di 320 città europee in 32 Paesi. L'obiettivo è la valorizzazione della Ricerca Scientifica attraverso la promozione della figura del Ricercatore.
Per l’edizione 2011 in programma il 23 settembre p.v., il sistema federativo delle Università delle tre Regioni del Sud-est, in via di costituzione e composto dall’Università degli Studi di Foggia, dall’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, dal Politecnico di Bari, dall’Università del Salento, dall’Università del Molise e dall’Università della Basilicata, promuove una proposta innovativa tesa a comunicare al più ampio pubblico non solo le proprie attività di ricerca ma anche e soprattutto a far comprendere le loro ricadute sociali e i benefici sul piano dello sviluppo dei territori.
Il progetto denominato UNIFEDERLAB (An unforgettable night for well-being with researchers of the federative universities of Basilicata, Molise and Puglia Regions in the Mediterranean Area) è stato presentato ufficialmente oggi nel corso dell’incontro con la stampa al quale sono intervenuti: il Prof. Giuliano Volpe rettore dell’Università degli studi di Foggia, il Prof. Augusto Garuccio, prorettore dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, la Prof.ssa Leonarda Carnimeo delegato rettorale per la ricerca comunitaria del Politecnico di Bari, il Prof. Claudio Lupi delegato rettorale alla ricerca dell’Università degli studi del Molise, il Prof. Carmine Serio, delegato rettorale alla ricerca e alle relazioni internazionali dell’Università degli studi della Basilicata e il Prof. Lorenzo Vasanelli delegato rettorale alla ricerca dell’Università del Salento.

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